La ricchezza di proposte e iniziative è favorita anche dalla buona relazione tra i sacerdoti che se ne occupano
di Andrea
CARROZZO
Responsabile Pastorale giovanile - Decanato di Bresso
La Pastorale giovanile del Decanato di Bresso da diversi anni è ricca di proposte condivise. Ciò è favorito sia dal territorio ridotto, sia dalla buona relazione tra i preti giovani che si susseguono. A oggi le proposte condivise riguardano principalmente due specifiche fasce d’età: i preadolescenti e i giovani.
Riguardo i preadolescenti, sono proposti i pellegrinaggi decanali: Assisi in seconda media e Roma in terza media. Per Colle Don Bosco, proposto ai ragazzi di prima media, ogni città organizza l’uscita in momenti diversi dell’anno. Per un paio d’anni abbiamo anche proposto agli educatori dei preadolescenti del Decanato un breve cammino di formazione guidato da un’educatrice/psicologa di Cormano. Tutti i preadolescenti della città sono, poi, invitati al «giro dei sepolcri» che si fa tutti insieme al Venerdì Santo in bicicletta.
Riguardo ai giovani, oltre alla preparazione delle diverse attività dei preadolescenti (tutti gli educatori Ado e Preado fanno parte del Gruppo giovani), ci sono altri momenti condivisi: gli esercizi spirituali zonali d’Avvento (con una serata decanale di ripresa); la proposta estiva (ne vengono avanzate 2 o 3 a tutti i giovani del Decanato e ognuno può partecipare a quella che più desidera); la preparazione alle esperienze estive: a livello di Decanato sono pensati alcuni momenti insieme per tutti i giovani e i 18/19enni; una veglia vocazionale alla fine di maggio in una delle nostre chiese.
Tutto questo è certamente frutto anche della buona relazione che intercorre tra noi preti. Cerchiamo spesso di ritagliarci momenti di condivisione, di svago e di preghiera che ci aiutano a stemperare gli animi e a stringere relazioni più vere tra noi.
Ora che Cormano si sta riconfigurando dal punto di vista della Pastorale giovanile, non è possibile dire cosa faremo nei prossimi mesi e anni. Di certo è nostra intenzione continuare questo cammino condiviso anche perché aiuta i giovani a sentirsi parte di una Chiesa più grande di quella che conoscono.
In conclusione, ci piace definire il nostro Decanato con tre aggettivi: piccolo, laborioso e fraterno. Queste tre caratteristiche hanno permesso negli ultimi anni un buon lavoro comune che vorremmo proseguire anche nel futuro.