Messaggio al Rabbino capo di Milano Arbib per la festa del Pesach 5783 (6-13 aprile): «Irradiata da Gerusalemme, la benedizione di Dio sia l'aurora di un futuro di pace e di concordia»
Dal 6 al 13 aprile si celebra il Pesach 5783, la Pasqua ebraica. Per l’occasione l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha inviato questo messaggio al Rabbino capo di Milano Alfonso Arbib e – per suo tramite – a tutta la Comunità ebraica milanese. Ecco il testo:
Stimato Rabbino Capo,
mi preme fare avere a Lei e a tutta la sua comunità i più sentiti auguri e la partecipazione mia e di tutti i cristiani della diocesi ambrosiana alla vostra festa di Pesach.
Entrambe le nostre comunità vivono un momento fondamentale della propria fede. Lo viviamo in una situazione mondiale sempre più complessa, con segnali di violenza e guerre che vedono aumentare le loro energie, anziché trovare cammini di soluzione.
«Domandate pace per Gerusalemme» (salmo 122). L’invocazione del salmista ci faccia da guida in questi giorni di preghiera: preghiamo perché il nostro Padre dei cieli volga ancora il suo sguardo benevolo su di noi e su tutta l’umanità che è sua creazione, e ci benedica. Guidi i nostri passi, ci conceda la salute e la pace. Che la sua misericordia cancelli i nostri peccati, ci purifichi da tutti i segni di morte. Preghiamo perché ogni individuo e tutta la società sia capace di riconoscere la sovranità di Dio sul mondo, la sua benevolenza verso tutte le sue creature, la sua volontà di amarci e di farci gustare questo suo amore per noi. Preghiamo perché da questo riconoscimento della sovranità di Dio i popoli e ogni singola persona possano ricevere le energie per costruire legami di pace e di fraternità, sentieri che portano al bene di tutti.
Che la pace possa regnare su tutto il mondo. Irradiata da Gerusalemme, la benedizione di Dio sia l’aurora di un futuro di pace e di concordia, anche qui a Milano.