Molti volontari coinvolti, un intero paese mobilitato, animatori adolescenti che si prendono cura dei bambini. E anche i più piccoli si aiutano tra loro
di Claudio
URBANO
«In questi giorni una buona parte del paese la trovi in oratorio». Può ben dirlo don Alessandro Sacchi, responsabile degli oratori di Malnate e della frazione di Gurone, affacciati sulla Valle Olona, nel Decanato di Varese. I numeri gli danno ragione: 300 bambini e un centinaio di animatori nell’oratorio di Malnate, 200 bambini e 60 “grandi” in quello di Gurone, «oltre a un buon numero di volontari, senza i quali l’oratorio non potrebbe funzionare». Si mobilita tutto il paese, dunque, «ed è qualcosa di cui essere grati», sottolinea.
Facile fare un collegamento con il tema dell’anno, dedicato alla cura per gli altri, e dire che tutti hanno un’attenzione particolare per qualcuno. Don Alessandro è quasi sorpreso nel guardare agli adolescenti: «Hanno preso un bel ritmo; ancor più che durante l’anno, in queste settimane li vedi cambiare sotto in molti aspetti. Forse hanno proprio il desiderio di mettersi in gioco: li vedi crescere prendendosi cura dei bambini, un modo bello di prendersi delle responsabilità».
Ma anche i ragazzi delle medie fanno in qualche modo da animatori. Don Alessandro porta l’esempio di un ragazzino disabile che ha iniziato a venire all’oratorio estivo durante il Covid, quando altri centri più specializzati e protetti erano chiusi. «All’inizio per noi è stata quasi una scommessa – ammette il sacerdote -. Ma i suoi coetanei lo coinvolgono in modo spontaneo; lo seguono, lo fanno giocare. E lui, così, riesce a giocare pur essendo in carrozzina».
Esperienze nuove
C’è poi sempre l’occasione per scoprire qualcosa di nuovo, grazie alla disponibilità degli adulti e delle associazioni locali. I ragazzi provano qualche mossa di alcuni sport meno conosciuti, come la ginnastica artistica o l’arte marziale del Nippon kempo, oppure ancora la boxe e il baseball. E, se non possono mancare le classiche gite ai parchi acquatici e al mare, c’è molto da scoprire anche nei dintorni. Le Guardie ecologiche volontarie accompagnano i bambini attraverso il parco della Valle del Lanza, mentre qualche anziano del paese racconta loro la Malnate vecchia, tra antichi mulini e cave dismesse.
Don Alessandro non dimentica di affidare qualche compito anche ai più piccoli. Gli spunti arrivano dalla preghiera e dai brani di Vangelo che accompagnano la settimana, a partire da quello del Buon Samaritano. «In questi giorni li ho invitati a verificare se qualche altro bambino faceva fatica. E l’hanno fatto: “Don, ho trovato un bambino da solo e sono andato ad aiutarlo, come avevi detto”». Dunque l’oratorio, conclude don Alessandro, «può essere la scuola di un Vangelo concreto. Mi auguro che qui i bambini e gli adolescenti scoprano di essere parte di una comunità che vuole loro bene».
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