Presentazione online di tema, slogan e iniziative varie per tutti gli animatori, nei prossimi mesi impegnati nell’organizzazione. Già l’anno scorso gli adolescenti si sono dimostrati molto responsabili con le norme anti Covid. Parla don Stefano Guidi
di Luisa
BOVE
Siamo a primavera, ma è già ora di parlare di oratorio estivo, di conoscere il tema, lo slogan e le iniziative che in tutte le parrocchie della Diocesi saranno messe in campo per offrire ai ragazzi un’esperienza indimenticabile. Ne parliamo con il direttore della Fom, don Stefano Guidi.
Su cosa punterà quest’anno l’oratorio estivo 2021?
Il tema che abbiamo scelto è il gioco, perché si presta molto ad aiutare i ragazzi a cogliere il valore di questa esperienza. Penso al gioco come relazione, come possibilità di crescita, comprensione di sé, rispetto della natura e del mondo. Insomma, è un tema che aiuterà i nostri ragazzi a vivere il tempo estivo come un tempo di crescita e di divertimento, perché quello che l’oratorio propone da sempre è la fraternità, l’incontro con l’altro, ingredienti essenziali per cogliere la bellezza e la piacevolezza della vita. Prevediamo, con una certa cautela, che l’estate 2021 sarà pressoché identica a quella scorsa e ci sarà anche il valore di un ritorno alla socialità in modo forse un po’ più libero, anche se organizzato e prudente.
In questo momento qual è la vostra percezione?
Gli oratori stanno svolgendo un grande lavoro per coltivare una relazione educativa con gli adolescenti e i ragazzi. Questa attenzione, pur tra mille fatiche e difficoltà, non si è mai interrotta e bisogna davvero rendere atto alle nostre comunità cristiane di tutto l’impegno che stanno mettendo per vivere la dimensione della catechesi e dell’incontro.
C’è attesa per l’oratorio estivo?
C’è attesa rispetto al tempo estivo come momento che in qualche modo potrà risolvere questa situazione di limitazione, sarà l’occasione anche per recuperare le esperienze che in questi mesi sono state limitate. L’oratorio è una componente essenziale dell’estate dei nostri ragazzi e delle nostre famiglie, potrà ancora offrire tanto alla loro vita.
Dopo Pasqua punterete anche sulla formazione degli animatori…
Siamo già pronti e stiamo comunicando le varie proposte. L’anno scorso ci preparavamo con tante incognite, poi abbiamo visto che gli adolescenti hanno vissuto l’estate 2020 con grande responsabilità e coinvolgimento sul piano personale e di gruppo. La formazione da mettere in campo quest’anno vuole aiutare i nostri adolescenti a vivere un’estate di servizio e di gioco nella consapevolezza che questa esperienza li migliora.
Saranno impegnati a rispettare e far rispettare anche ai più piccoli le norme di sicurezza e distanziamento per il Covid?
Assolutamente sì. I ragazzi e gli adolescenti sono stati molti attenti nel vivere e nell’applicare regole e protocolli di attenzione sanitaria. C’è stata da parte loro una grande serietà e anche i prossimi mesi potranno essere vissuti così. Tutti stiamo vivendo un tempo di grande stanchezza a ogni livello della vita sociale. Senz’altro anche i nostri ragazzi e adolescenti sono stanchi, tuttavia non mi sembra giusto identificarli in quegli episodi di trasgressione che hanno coinvolto solo alcuni giovani. Mi pare di vedere invece una grande serietà da parte loro. Aiutiamoci quindi tutti a sostenere questa situazione nel migliore dei modi e a trarne degli insegnamenti.
Oggi più che mai anche gli adulti hanno un ruolo importante in oratorio…
L’oratorio estivo è da sempre un’esperienza di comunità adulta che organizza un tempo e uno spazio mettendosi a servizio dell’animazione dei propri ragazzi. A maggior ragione quest’anno i protocolli, come già sappiamo, ci chiedono una presenza dell’adulto più puntuale e questo non ci spaventa, anzi, genera un’occasione in più di coinvolgimento. Ancora una volta cercheremo di fare del nostro meglio.21