Si basa sui vantaggi del digitale, ma senza abbandonare del tutto le metodologie tradizionali, la piattaforma formativa predisposta per gli educatori. «Una modalità che supera i limiti delle lezioni frontali - spiega Mauro Bignami, che l’ha curata - e che si rivolge contemporaneamente a sacerdoti, responsabili di società sportive, insegnanti di religione...». Iscrizioni fino al 31 dicembre
di Claudio
URBANO
Come spiegare termini come sexting o sextortion, come far toccare con mano ai propri ragazzi i rischi del cyberbullismo? Per comprendere come affrontare i pericoli del mondo digitale – spesso non familiare agli adulti e fin troppo frequentato, invece, dai più giovani -, la Fom propone quest’anno un corso interamente dedicato a questi temi, disponibile interamente sulla piattaforma online OraMiFormo, nuovo spazio dedicato alla formazione degli operatori pastorali, che sfrutta i vantaggi del digitale senza però abbandonare la ricchezza della formazione tradizionale: «La prima di questo tipo in Italia» spiega Mauro Bignami, formatore che ne ha curato i contenuti.
Il corso sul cyberbullismo prevede 12 ore di formazione online, attraverso schede, ma soprattutto video, per avvicinare a temi quali i rischi della diffusione di immagini personali e intime in rete, le indicazioni per intervenire quando si riconoscono comportamenti dei ragazzi potenzialmente a rischio, le novità della recente legge sul cyberbullismo, ma anche spiegazioni pratiche su come funzionano i principali social network. Il corso non si conclude online, ma prevede, per chi ne ha già seguito almeno una parte, la partecipazione a un incontro di confronto di verifica con gli educatori della Fom, con un calendario che verrà fissato nei prossimi mesi nelle diverse zone della Diocesi. «È una modalità che consente di superare i limiti delle lezioni frontali – nota Bignami -, dove il tema è deciso dal relatore e la platea spesso parte quasi da zero, senza aver la possibilità di rielaborare e di porre domande su quanto presentato».
La piattaforma non si limita però a fornire un insieme di conoscenze teoriche agli educatori, ma mette a disposizione, attraverso video e narrazioni con diverse forme espressive, strumenti per presentare in modo coinvolgente gli stessi temi ai ragazzi. Ogni unità didattica è presentata infatti attraverso un linguaggio diverso come la cucina, la musica, lo sport, il teatro e così via. Precisa Bignami: «Per esempio abbiamo truccato dieci educatori per spiegare, con la metafora del trucco, le diverse forme di cyberbullismo. Oppure, la pratica del sexting viene prima raccontata attraverso il linguaggio dei segni: un racconto che sembra inizialmente misterioso si svela quando poi, nel video, la storia viene narrata completamente».
Diverse figure di educatori potranno dunque trarre ispirazione dai contenuti del corso: «Dai responsabili di società sportive agli insegnanti di religione, che difficilmente si troverebbero uno a fianco all’altro a un tradizionale corso di formazione», sintetizza Bignami in una battuta. Tra i destinatari ci sono ovviamente anche sacerdoti, suore o responsabili di oratorio. La piattaforma verrà arricchita ogni anno con contenuti differenti, non di tipo pastorale, ma che approfondiscono i diversi aspetti della vita dei ragazzi, e il materiale verrà tenuto costantemente aggiornato: attraverso il corso sul cyberbullismo gli operatori avranno per esempio a disposizione 18 video, oltre alle schede in Powerpoint, da poter usare subito coi ragazzi. «L’obiettivo è che in ogni gruppo, dalle società sportive al catechismo, ci sia almeno un educatore che abbia una conoscenza di base di questi temi, che toccano la vita dei più giovani», conclude Bignami.
Le iscrizioni al sito di OraMiFormo sono possibili fino al 31 dicembre (informazioni e costi).