La prima edizione dei Giochi, organizzati dal Csi Milano e dalla Fom, hanno regalato numeri da record: 2.800 giovani in campo, 380 medaglia e 900 gare per scoprire il mondo giocando
Dopo tre giorni intensi, la prima edizione dell’Olimpiade degli Oratori si è chiusa all’insegna delle 10 mila persone transitate dal Parco Experience di Milano. I ragazzi degli oratori, i volontari e gli spettatori con un’entusiasmante partecipazione hanno dato vita all’evento organizzato dal Csi Milano e dalla Fom.
«Questa esperienza spero lasci in dote a tutti i ragazzi la consapevolezza che partecipare è importante quanto sognare – ha detto Massimo Achini, presidente del Csi Milano -. L’ Olimpiade è il sogno di chi lavora quotidianamente per arrivarci, ma anche di chi è al suo fianco come allenatore, dirigente o spettatore; è il miglior esempio di quanto lo sport sia un catalizzatore straordinario. L’oratorio è il luogo migliore per far praticare sport ai ragazzi e far crescere in loro lo spirito olimpico, con i suoi valori che sono gli stessi del mondo oratoriale. E il nostro sogno ora è credere che questa Olimpiade diventi una manifestazione continuativa negli anni e un punto di riferimento per lo sport in oratorio».
Sport, giochi, animazione e divertimento hanno reso indimenticabile una manifestazione unica nel suo genere, ospitata all’interno di un “Villaggio olimpico” con numeri da record: 2.800 ragazzi degli oratori lombardi, 100 oratori della Diocesi milanese, 150 volontari, 1,5 km di strutture sportive, 900 gare e 300 palloni da gioco.
Protagoniste 12 discipline sportive (Calcio, Volley, Basket, Ping pong, Dodgeball, Ultimate, Tiro alla fune, Calcio balilla, Tiro con arco, Atletica, Bmx, Corsa con i sacchi) che hanno assegnato ben 380 medaglie. Sul podio del medagliere degli oratori con il maggior numero di vittorie si sono piazzati sul gradino più alto il San Fermo di Nerviano (5), davanti al San Luigi di Basiano (4), mentre il Beata Maria Vergine Addolorata di Robbiate e Gazzada Schianno Lozza sono finiti a pari merito (3).
A completare un programma davvero ricco sono stati i giochi sportivi non competitivi, le esibizioni paralimpiche con basket in carrozzina e del sitting volley, le animazioni e lo spettacolo dell’Albero della Vita completamente gratuiti per tutti i partecipanti e gli spettatori.
Tantissime le istituzioni che hanno voluto essere presenti: Antonio Rossi, assessore regionale allo Sport; Francesca Brianza, assessore regionale al Post Expo; Oreste Perri, presidente del Coni Lombardia; Pierangelo Santelli, presidente del Cip regionale Lombardia; monsignor Pierantonio Tremolada, vescovo ausiliare di Milano; don Samuele Marelli, direttore della Fom; Vittorio Bosio, presidente del Csi Nazionale. In campo a giocare con i ragazzi sono scesi anche gli sportivi come gli allenatori Emiliano Mondonico e Beppe Baresi insieme alla martellista Silvia Salis e alla pallavolista Giulia Pisani.
La tre giorni delle Olimpiade degli Oratori è stata inaugurata con la tradizionale cerimonia d’apertura e l’accensione della fiamma olimpica da parte di 7 giovani tedofori, per lanciare un messaggio di unione e condivisione come accaduto a Londra 2012 per la prima volta nella storia dei Giochi a cinque cerchi.
Il secondo giorno tutti gli oratori sono stati impegnati per le gare eliminatorie degli sport individuali e di squadra, mentre le Federazioni sportive dei comitati lombardi di Coni e Cip hanno fatto conoscere e provare liberamente le proprie attività.
Il programma dell’Olimpiade degli Oratori ha proposto anche una serie di incontri a sfondo sociale ed educativo. In particolare l’Osservatorio Nazionale del Cyberbullismo ha portato le testimonianze di giovani coinvolti in episodi offensivi ripetuti e continui attraverso la rete. La Lega Serie A e il Miur invece hanno scelto l’Olimpiade degli Oratori come sede per uno degli appuntamenti dedicati al tema del “Benessere digitale”, per sensibilizzare i giovani all’utilizzo consapevole delle nuove tecnologie grazie anche alle testimonianze di due degli youtuber italiani più visualizzati, “IlvostrocaroDexter” e “MikeShowSha”, oltre che all’intervento del professor Federico Tonioni, responsabile del primo ambulatorio per dipendenza da Internet al Policlinico Gemelli di Roma.