Un percorso di formazione articolato in tre serate online, l’11, 18 e 25 ottobre. Si parlerà di identità, del rapporto con i figli e i nipoti, ma anche di spiritualità, trasmissione della fede, della memoria e dei valori
di Marco
Astuti
Collaboratore del Servizio Famiglia della Diocesi
Nessuno ci ha mai insegnato a “fare i nonni”. Certo, se essere nonni vuol dire solo dare un servizio gratuito di baby sitter non ce n’è gran bisogno. Ma se è vero quel che è emerso con estrema chiarezza durante il nostro convegno dello scorso anno – «Nipoti, genitori e nonni: relazioni su cui si gioca il futuro» (leggi qui) – e cioè che ai nonni oggi è chiesto anche un ruolo educativo verso i nipoti non possiamo permetterci di improvvisare.
Anzi, dobbiamo approfondire, perché in quella sede riscontrammo atteggiamenti preoccupanti: nonni che “fanno i genitori”; nonni che cercano di “comprarsi” i nipoti con regali e accondiscendenza ai loro capricci; genitori che fanno di tutto per tenere lontani i figli dai nonni; genitori che delegano ai nonni tutte le loro responsabilità educative; educatori che si dibattono fra i difficili rapporti nonni/genitori dei propri ragazzi. Senza dimenticare che, se diventare genitori è una scelta, esser nonni è qualcosa che si “subisce” in seguito alle scelte dei figli.
Di qui la proposta della Commissione diocesana Nonni (promossa dal Servizio per la Famiglia della Diocesi in strettissima collaborazione con il Movimento per la Terza Età, Nonni 2.0, AdultiPiù di Ac e Famiglie Nuove) del percorso «Essere nonni: una dimensione tutta da esplorare», con tre serate online nel mese di ottobre (11, 18 e 25) a cui faranno seguito incontri sul territorio per concludersi con un pellegrinaggio dei nonni con l’Arcivescovo il 17 giugno 2023 (vedi qui la locandina).
Le catechesi del Papa
Il percorso, oltre che in continuità con il convegno di cui si diceva, vorrebbe affiancarsi alle splendide catechesi settimanali che il Papa ci ha donato, tutte incentrate su quanto siano preziosi gli anziani nella nostra società: da queste partiremo per i nostri approfondimenti.
In questi giorni il programma delle tre serate viene distribuito capillarmente nella Diocesi. Il filo rosso che le collega è ben rappresentato dai tre titoli: «Cari nonni, ma chi siete», sull’identità dei nonni; «Essere genitori di genitori: un delicato equilibrio», su come i nonni devono porsi con la/le coppie dei figli; infine, «I nonni: la memoria che diventa profezia», su come i nonni devono relazionarsi con i nipoti.
Ci interrogheremo, fra l’altro, sulla spiritualità caratteristica dei nonni, sulla trasmissione della fede in famiglia e su come vivere le relazioni quando il rapporto fra i genitori è difficile, ma anche quando i nipoti sono frutto di affido o adozione, oppure sono portatori di handicap.
In particolare nell’ultima serata cercheremo anche di approfondire il nostro compito di custodi della “coscienza storica” e della “memoria della famiglia”, per contribuire alla costruzione e al consolidamento della specifica identità della famiglia e insieme di quella dei suoi componenti. Sappiamo quanto desiderio manifestano i nostri nipoti di scoprire la storia che hanno vissuto i nonni; ma come rendere il racconto anche concreta trasmissione di valori e nel contempo valorizzando nella narrazione quella pazienza e quella lentezza caratteristica dei nonni che oggi più che mai fa molto bene alle nuove generazioni?
Il lavoro di approfondimento dei contenuti delle serate è stata molto bello, perché siamo riusciti a fare sintesi, non sempre facile, delle diverse sensibilità presenti nella Commissione, ma valorizzando le diversità: una autentica esperienza di sinodalità che qualcuno nel gruppo ha lucidamente definito “la fatica della sinodalità”.
Proporremo temi importanti ma sempre con un linguaggio semplice e in un modo ben fruibile dai nonni. Le serate saranno online senza bisogno di uscire di casa. Anche l’orario è “su misura” per i nonni: cominceremo alle 20.30 e concluderemo entro le 22., perché poi sappiamo che ai noi nonni viene sonno… (vedi qui il programma delle serate). Chi desidera partecipare all’ultima serata del 25 ottobre deve inviare un’e-mail a famiglia@diocesi.milano.it richiedendo il link per il collegamento entro e non oltre lunedì 24 ottobre.
Una ultima raccomandazione: anche i genitori dei nipoti e i loro educatori sono caldamente invitati: servirà tanto anche a loro.