A causa dell’emergenza la serata dedicata agli adolescenti ambrosiani si terrà in 110 comunità e nell’ottemperanza delle norme. La Fom mette a disposizione uno schema di preghiera, materiali utili e un video con monsignor Martinelli
Pur condizionata dall’emergenza Covid, la Notte dei Santi (31 ottobre) non rinuncia all’appuntamento della vigilia della Solennità di Tutti i Santi con gli adolescenti ambrosiani per vivere una serata di ascolto, testimonianza e preghiera, mantenendo anche – per quanto possibile – una delle caratteristiche di questo evento: l’incontro con uno dei Vescovi ausiliari della Chiesa ambrosiana.
La Fom propone ai gruppi di adolescenti di ritrovarsi ciascuno nella propria parrocchia. Saranno messi online un testo di riferimento e materiali utili per la riflessione e la preghiera. Un modulo online consente alle comunità che vogliano organizzare la Notte dei Santi di segnalarsi, così da essere informate sugli sviluppi della proposta e ricevere i materiali. Dovranno essere rispettati i protocolli delle Messe e disposti orari tali da permettere a tutti di rientrare a casa entro le 23.
Per non rinunciare all’incontro con una realtà di Chiesa differente dalla propria, si suggerisce di invitare un sacerdote, una religiosa o un laico impegnato per un intervento o una testimonianza su un tema che aiuti a comprendere come la strada della santità preveda la necessità di uscire da sé stessi e accogliere la presenza di Dio nella propria vita.
Tra gli spunti contenuti nello schema per la preghiera che sarà messo a disposizione, l’invito agli adolescenti a volgere lo sguardo “a occhi aperti” alle periferie del mondo e anche a quelle “esistenziali” in cui molte persone si ritrovano a vivere, per capire che, se si smette di pensare solo a sé, ci si può prendere cura dell’altro.
E poi un confronto con la “santità adolescenziale”, testimoniata dal beato Carlo Acutis, che diceva «Non io ma Dio», e ha costellato la sua giovane vita di piccole scelte straordinarie vissute nell’ordinario. A inquadrare questa dinamica aiuterà un video con l’intervento del Vescovo ausiliare monsignor Paolo Martinelli, che ha studiato e conosciuto la figura di Acutis e saprà raccontarla agli adolescenti.
In quattro delle 110 parrocchie impegnate saranno presenti anche i vescovi ausiliari della Diocesi: Franco Agnesi, Paolo Martinelli, Luca Raimondi, Giuseppe Vegezzi.
Don Guidi: «Combattere anche il virus dell’indifferenza»
«Avremmo dovuto trovarci tutti insieme, ma le norme lo impediscono – spiega don Stefano Guidi, direttore della Fom -. Abbiamo però voluto, pur accogliendo responsabilmente l’invito alla prudenza che viene dalle autorità, offrire un’opportunità ai ragazzi per vivere un momento spirituale, stando vicini a casa, nella propria parrocchia ma in comunione con tanti altri che in altri luoghi, nello stesso tempo, meditano sulle medesime parole. Durante gli incontri di preghiera diffusi, che saranno a piccoli gruppi, invitiamo gli adolescenti a tenere gli “occhi aperti” sulle periferie del mondo e anche su quelle “esistenziali” in cui molte persone si ritrovano a vivere. Se si pensa solo a sé, non ci si può prendere cura dell’altro. Ciò vale sempre, soprattutto in tempo di Covid. Tenere viva questa consapevolezza è tanto più necessario ora, affinché il distanziamento sociale necessario a contenere la pandemia non diffonda tra i giovani, che già si sono visti ridurre molto gli spazi di socialità, un altro virus, quello dell’indifferenza».
Per condividere immagini e storie della serata si utilizzerà Instragram come strumento principale di condivisione con l’hashtag #NotteDeiSanti e menzionando @fondazioneoratorimilanesi.
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