Una delle Comunità Laudato si’ presenti sul territorio diocesano, si è vista assegnare provvisoriamente dal Comune la sede nella cascina Corte San Giacomo e riceve molti visitatori: «Un modo per riappropriarsi del territorio», spiega la referente Gloria Mari
Una realtà bella, non solo per la natura nella quale è immersa – per cui non sembra neppure di essere a Milano -, ma per tutto ciò che significa. Sostenibilità, rispetto del creato, accoglienza per le donne e i loro bimbi, inclusione sociale e umana, fraternità. Tutto questo è Nocetum, all’interno della Valle dei Monaci, confinante con il parco della Vettabbia, che vede oggi la presenza di un’associazione (fondata nel 1998 da suor Ancilla Beretta) e di una Cooperativa sociale. Dopo qualche periodo un po’ difficile nei mesi scorsi, ora si riparte con nuovo slancio ed entusiasmo, come spiega la referente Gloria Mari, consacrata dell’Ordo Virginum: «La cascina Corte San Giacomo, dove ha sede il Centro Nocetum, ci è stata assegnata provvisoriamente dal Comune di Milano. Questa è un’ottima premessa per arrivare all’assegnazione definitiva. Sono questioni burocratiche, però speriamo che tutto vada per il meglio».
Quindi ora vi potete dedicare con tranquillità a nuove iniziative?
Certamente. Per prepararci alla Settimana dedicata alla Laudato si’ abbiamo iniziato sabato 15 maggio con una preghiera celebrata nella nostra piccola chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, ultimamente molto visitata da tanti pellegrini, amici e persone del posto. Complice la pandemia, che ha rinchiuso le persone per tanto tempo, questi luoghi, verso il parco della Vettabbia o Chiaravalle, sono infatti molto frequentati. Questo ci fa piacere perché è un poco riappropriarsi, da parte dei cittadini, ma anche di tutta la Città metropolitana, del proprio territorio.
Oltretutto Nocetum è una delle Comunità Laudato si’ presenti sul territorio della Diocesi...
Sì e ci teniamo particolarmente, così come apparteniamo anche al Movimento Globale per il Clima. Difatti, la preghiera che ho ricordato prima è stata ispirata al Cantico delle Creature di San Francesco e accompagnata da disegni realizzati, sui quattro elementi naturali, dalle ospiti che qui stanno compiendo il loro cammino verso l’autonomia. Abbiamo tenuto le porte aperte, anche in questo caso, e si è fermata molta gente. E poi ci sono le nostre attività di coltivazione nella City Farm, l’orto didattico, la bottega, l’animazione e la promozione del percorso lungo il Cammino dei Monaci. A tale proposito, stiamo pensando a iniziative in collaborazione con l’Ufficio per la Pastorale del Turismo della Diocesi e in linea col progetto della Cei “Ora viene il bello…”. Per tutti coloro che vorranno seguirci, invito a visitare il sito www.nocetum.it
Annamaria Braccini