La Presidenza della Cei ha indetto un'iniziativa straordinaria in tutte le chiese italiane. Lunedì 18 in piazza Duomo contenitori per raccogliere fondi. Continua la sottoscrizione promossa da Caritas Ambrosiana
A causa della straordinaria gravità del sisma di magnitudo 7,9 che ha colpito lo Stato del Nepal (Asia) nella mattina del 25 aprile, dopo un primo stanziamento di tre milioni di euro dai fondi dell’otto per mille, la Presidenza della Cei, a nome dei Vescovi italiani, ha indetto una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane domenica 17 maggio, come segno della concreta solidarietà di tutti i credenti.
Anche «Tutti siete invitati», la serata in programma lunedì 18 maggio in piazza Duomo, aiuterà il Nepal. Al termine della serata, infatti, i presenti saranno invitati a lasciare un’offerta nei contenitori posizionati nella piazza per aiutare le popolazioni colpite dal sisma.
Sin dai primi giorni Caritas Nepal si è attivata per gli interventi di prima emergenza, coadiuvata dai team di Caritas Internationalis. Dopo essersi concentrati sugli aiuti agli sfollati nella capitale, da giorni gli operatori hanno raggiunto alcune tra le zone più periferiche come Gordkha, Sindhupalanchowk, Nuwakot, Lamjung, Rasuwa, Dhadhing, Kavre e Okheldhuga. Le priorità continuano a rimanere: cibo, acqua e riparo. Finora sono state raggiunte circa 4.000 famiglie e già distribuiti 3.000 teloni cerati e 10.000 tende. La rete Caritas ha già messo a disposizione oltre 3 milioni di euro, lanciando un appello alla solidarietà internazionale, sottolineando che con 10 euro si garantisce la fornitura acqua per una famiglia per una settimana, con 15 una tenda per ospitare 3 famiglie, con 25 alimenti liofilizzati per una famiglia per un mese, con 30 il riso per una famiglia per un mese, con 75 le tende per ospitare 15 famiglie, con 105 il cibo per tre famiglie per una settimana. Caritas Nepal ha poi lanciato un piano di intervento organico in favore di 20 mila famiglie (circa 100 mila persone) per i prossimi due mesi, con un costo di oltre 2,5 milioni di euro. Il piano prevede la distribuzione di:
– kit per alloggi temporanei: teloni, corde, materassini, coperte;
– kit di generi non alimentari di prima necessità (lampade ad energia solare, taniche, secchi, pentole e utensili da cucina);
– pastiglie per la potabilizzazione dell’acqua;
– kit igienico-sanitari.
L’intervento è rivolto alle famiglie che le cui abitazioni sono crollate o sono state severamente danneggiate, con priorità per le più vulnerabili quali: donne capofamiglia, minori non accompagnati e disabili. Caritas Nepal prevede anche un accompagnamento e attività di formazione nell’utilizzo dei materiali forniti, oltre che un monitoraggio successivo, anche al fine di prevenire abusi e sfruttamento soprattutto nei casi di maggiore vulnerabilità. Si sta inoltre predisponendo la raccolta dei bisogni per la fornitura di sostegno psicosociale e per l’impostazione di un successivo piano di ricostruzione e riattivazione socio-economica.
Caritas Italiana, da anni presente nell’area anche con propri operatori, ha espresso subito vicinanza nella preghiera ed ha messo a disposizione un primo stanziamentoper fornire il proprio supporto a fianco delle Caritas locali e delle popolazioni colpite. Inoltre, grazie anche ai suoi operatori nell’area, resta in costante contatto con le Caritas dei Paesi colpiti, in coordinamento con l’intera rete Caritas.
La sottoscrizione di Caritas Ambrosiana
Continua intanto anche la raccolta fondi promossa da Caritas Ambrosiana, in coordinamento con Caritas Italiana e la Rete Internazionale di Caritas.
Come donare:
Con carta di credito
C.C.P. n. 000013576228 intestato Caritas Ambrosiana Onlus – Via S.Bernardino 4 – 20122 Milano.
C/C presso il Credito Valtellinese, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN: IT17Y0521601631000000000578
C/C presso la Banca Popolare di Milano, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN: IT51S0558401600000000064700
C/C presso Banca Prossima, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN: IT97Q0335901600100000000348
Causale: Terremoto in Nepal
Le offerte sono detraibili/deducibili fiscalmente