Gabriele Sarzana, della cooperativa Vesti Solidale, è tra i partecipanti a “The economy of Francesco”: «Ogni giorno ci concentriamo sul recupero di oggetti e persone scartate dalle società»
di Cristina
CONTI
Un momento di riflessione sull’ambiente e l’ecologia integrale, con particolare attenzione agli “ultimi”, troppo spesso scartati dalla società. Questi i temi su cui si concentra la riflessione dei lombardi che parteciperanno a “The Economy of Francesco”, che si terrà on line tra il 19 e il 21 novembre.
«Circa un anno fa ci è arrivato l’invito e siamo stati selezionati – racconta Gabriele Sarzana della cooperativa Vesti Solidale -. Siamo persone che fanno parte di cooperative del Consorzio Farsi Prossimo e che offrono servizi per le persone fragili o che cercano di creare ricchezza e opportunità per persone svantaggiate»
Diverse le cooperative di provenienza dei ragazzi under 35 che parteciperanno: Arcobaleno, Vesti Solidale, Sociosfera, Intrecci e Detto Fatto. Il percorso di preparazione è avvenuto in alcuni incontri conoscitivi. «Ci siamo visti il 5 febbraio scorso a Mind, nell’ex Area Expo di Milano, in un momento intitolato “Verso l’economia di Francesco: cura della casa comune” – aggiunge -. Da qui sono emersi alcuni spunti su cui riflettere e confrontarsi proprio a partire dalle realtà in cui siamo impegnati. Dovevamo fare un altro incontro per andare tutti insieme ad Assisi, ma poi è scoppiata la pandemia».
Con la limitazione degli incontri e degli spostamenti anche riuscire a prepararsi per questo momento non è stato facile. Le riflessioni emerse sono state però molto interessanti: «Ci siamo concentrati molto sul tema dell’ambiente, declinato nella vita personale, nella società e all’interno delle nostre cooperative – precisa Sarzana -. Abbiamo parlato di ecologia integrale, e dunque di come coniugare l’ecologia con l’economia: ogni giorno, infatti, con il nostro lavoro ci concentriamo sul recupero di oggetti e persone scartate dalle società». Essere attenti al creato deve coniugarsi con azioni economiche che tengano conto di tutti, anche di chi vive ai margini. L’economia deve essere inclusiva e dare un’opportunità anche a chi non ne ha.
Come detto l’evento si svolgerà on line e i partecipanti non potranno ritrovarsi ad Assisi: «Cercheremo comunque di trovarci tra noi e di seguire insieme l’evento in un numero compatibile con gli spazi disponibili. Faremo in modo, inoltre, di avere un momento di confronto per trarre le conclusioni anche tra di noi», conclude Sarzana.