In San Simpliciano un evento ecumenico a conclusione delle celebrazioni dei 500 anni della Riforma. Partecipa l’arcivescovo Delpini

di Rosangela VEGETTI

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Si chiudono le celebrazioni dei 500 anni della Riforma protestante e Milano, come altre città e diocesi, invita tutti a un momento di preghiera e riflessione da compiere in clima di fraterna comunione tra cattolici e luterani. Un evento ecumenico che lega arte e preghiera è l’incontro dal titolo «La Parola diventa musica», che si terrà sabato 28 ottobre, alle 21, nella Basilica di San Simpliciano a Milano (piazza San Simpliciano 2). La Chiesa cristiana protestante in Milano con la pastora Anne Stempel e la Chiesa evangelica luterana in Italia con la pastora Nora Foeth, in conclusione dell’intenso programma di incontri e iniziative per i 500 anni della Riforma, insieme all’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, invitano a un incontro di spiritualità ad alto contenuto artistico.

«A partire da un brano dell’apostolo Paolo (Filippesi 2,6-11) – sottolinea il diacono Roberto Pagani, responsabile dell’Ufficio ecumenismo e dialogo della Diocesi ambrosiana -, il filo conduttore della serata è un Inno di Sant’Ambrogio, ritrovato negli archivi storici, alcune strofe del quale diventarono un Inno di Martin Lutero, e ispirarono una Cantata di Johann Sebastian Bach. Il programma della serata comprende quindi l’esecuzione dell’Inno di Sant’Ambrogio Intende qui regis Israel da parte della Cappella musicale del Duomo, diretta dal maestro Claudio Riva; seguirà la Cantata Nun komm, der Heiden Heiland (BWV 62) per soli, coro e orchestra di Johann Sebastian Bach, eseguita dal Coro Mailänder Kantorei diretto dal maestro Davide Pozzi; infine, l’Inno Nun komm, der Heiden Heiland di Martin Lutero, eseguito dall’assemblea».

Tutti i partecipanti saranno coinvolti in una piena partecipazione sia vocale, sia liturgica, con gesti tesi a sottolineare la piena considerazione del valore spirituale del cammino delle Chiese che si nutrono della stessa Parola e riconoscono lo stesso Padre, unite nella domanda di perdono per i secoli di divisioni e contrasti, come nell’impegno di far crescere la ritrovata ricchezza della comunione di fede. All’arcivescovo Delpini e alle pastore protestanti il compito di concludere la riflessione prodotta lungo quest’anno di memoria della Riforma.

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