Dal 22 ottobre un corso articolato in quattro sabati pomeriggio in sei sedi differenti: Milano, Gazzada, Rho, Lecco, Seveso e Treviglio
di Riccardo
MIOLO
Collaboratore per la musica e il canto nella Pastorale liturgica
«Chiedo a tutti i vescovi, ai presbiteri e ai diaconi, ai formatori dei seminari, agli insegnanti delle facoltà teologiche e delle scuole di teologia, a tutti i catechisti e le catechiste, di aiutare il popolo santo di Dio ad attingere a quella che da sempre è la fonte prima della spiritualità cristiana: la celebrazione dei santi misteri». Papa Francesco, nella sua ultima lettera apostolica Desidero desideravi (leggi qui), mostra uno degli aspetti forse meno prevedibili del sogno evangelico di una Chiesa in uscita: la rinnovata cura per la prassi liturgica. In particolare, il Papa auspica che le comunità cristiane possano riscoprire la grammatica del linguaggio simbolico, rendano tangibile il desiderio del Padre di (r)accogliere tutti i popoli in una famiglia festante; soprattutto, prendano coscienza di essere reali contemporanee di Cristo, della sua guarigione, della sua Parola, del suo Pane spezzato.
Un’opportunità per le comunità
Accogliendo questa istanza non come un adempimento da sbrigare, ma come una invitante musica da seguire (e su cui variare sul tema), bussiamo alla porta delle comunità della Diocesi per offrire l’opportunità di una formazione sul territorio a chi vive il ministero del canto e della musica strumentale nelle celebrazioni liturgiche.
Per il prossimo anno pastorale (vedi qui la locandina con il programma) proporremo quattro sabati pomeriggio in sei sedi differenti (Milano, Gazzada, Rho, Lecco, Seveso, Treviglio) cui si aggiungerà un incontro introduttivo e un week-end a sedi riunite, con l’obiettivo di condividere quelle competenze e conoscenze basilari per rendere viva la celebrazione, così come descritto nel progetto rituale che si trova nel libro liturgico (e che sarà approfondito, dai docenti, da varie angolature). A queste ore, se ne aggiungeranno altre online: l’attenzione è che il percorso non risulti troppo gravoso per la vita personale e familiare. Per chi ha frequentato il corso l’anno passato si darà vita a una seconda annualità (che avrà luogo nelle sole sedi di Milano e Gazzada).
Corsi individuali
A questo corso ordinario si potranno aggiungere i corsi individuali di strumento (organo e chitarra) e quelli collettivi di direzione di coro e vocalità per salmisti e coristi: l’orario dei primi verrà concordato con i docenti, mentre gli ultimi due avranno luogo durante la mattinata del sabato già riservato, nel pomeriggio, alle materie collettive.
Si potranno infine aggiungere, per chi non ha conoscenze musicali teoriche, alcune ore di lettura cantata della musica, con lo scopo minimo, ad esempio, di riuscire a cantare il salmo proposto sui foglietti della Messa.
L’entusiasmo dei corsisti dell’anno passato e la passione formatrice del corpo dei docenti, ci spinge a credere che la gioia del rito non può essere improvvisata, né lasciata a qualche convinzione individuale: solo con il confronto, lo studio musicale e liturgico, la riscoperta della preghiera liturgica come fonte della spiritualità cristiana si potrà dare vita a quei cambiamenti che renderanno le nostre celebrazioni autentiche esperienza di Chiesa, amata e abitata dal Signore risorto.