Tre i punti-cardine: pandemia, «terza guerra mondiale a pezzi» e transizione ecologica

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«Siamo chiamati a interrogarci sul delicato momento storico che stiamo vivendo. Oggi la nostra casa comune ha bisogno della “responsabilità condivisa” dell’intera famiglia umana come avvenne nel 1946 quando, post seconda guerra mondiale, gli italiani furono chiamati a votare per la Costituente». È quanto si legge nell’appello promosso in vista delle elezioni dal Movimento Laudato si’ in collaborazione con Retinopera, e presentato ieri in occasione dell’apertura della mobilitazione «Ascolta la voce del Creato – #chiamati alla responsabilità».

Tre i punti cardine del testo, “sfide cui siamo chiamati a rispondere”. Anzitutto la pandemia «come opportunità per comprendere che “tutto è connesso” e che ciò che avviene dall’altra parte del mondo ci riguarda. Onorare la memoria delle vittime e di chi ha offerto la propria vita nel prendersi cura del prossimo e di chi sta “facendo i conti” con le conseguenze, e far sì che non si creino più le condizioni che hanno alterato gli equilibri ambientali e hanno permesso il passaggio del virus tra specie».

Quindi la «terza guerra mondiale a pezzi, in particolare in Ucraina, dove il desiderio egoistico degli interessi geopolitici sempre più legati alle fonti fossili sta distruggendo interi popoli e sta mettendo a rischio i principi della democrazia e i diritti umani».

Infine, «clima, transizione ecologica giusta e nuovi stili di vita, al fine di ridurre i consumi e gli sprechi e mettere in atto il passaggio dalle fonti energetiche fossili a quelle rinnovabili, aumentando l’impegno nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti da Agenda 2030 e dalle Conferenza delle Parti sul clima e sulla biodiversità delle Nazioni unite (Cop27 e Cop15)».

 

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