Prete salesiano, è scomparso a 85 anni all’Ospedale di Lecco. Per oltre 30 anni è stato il cappellano del carcere di San Vittore a Milano. L'Arcivescovo si è intrattenuto in preghiera nella camera ardente

Don Luigi Melesi
Don Luigi Melesi

È morto questa mattina all’Ospedale di Lecco don Luigi Melesi, 85 anni, per oltre 30 cappellano del carcere di San Vittore a Milano.

Prete salesiano, educatore per vocazione, non si rassegnò mai a considerare irrecuperabile neppure il peggiore dei delinquenti. Svolse il suo ministero prima tra i ragazzi del riformatorio “Ferrante Aporti” di Torino, poi presso la casa di rieducazione di Arese. Nel 1978 varcò la soglia di San Vittore occupandosi degli adulti.

Nel suo lungo servizio dietro le sbarre ha conosciuto brigatisti, rapinatori, assassini, malavitosi, ma anche tanta gente semplice, in carcere per reati comuni. Il suo stile era quello di non mettere mai al centro il reato, ma la persona. Qualche anno fa raccontò la sua storia a Silvio Valota, che da quelle conversazioni trasse il libro Prete da galera (San Paolo).

A rendere omaggio a don Melesi anche l’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, che si è intrattenuto in preghiera nella camera ardente allestita presso i salesiani di via Copernico a Milano. 

I funerali giovedì 12 luglio, alle 11, nella chiesa di Sant’Agostino a Milano. La salma verrà poi portata a Cortenova, il paese natale in provincia di Lecco: alle 15.30 si svolgerà una seconda cerimonia, seguita dall’inumazione.

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