I temi dell'ultimo Discorso alla Città al centro dell'appuntamento con le persone impegnate in ambito sociale e politico, in programma sabato 18 marzo alle 10 presso l’Auditorium della Provincia

di Sabino ILLUZZI
Commissione per l’animazione socio-culturale Zona V

Anche quest’anno l’Arcivescovo intende continuare il dialogo già avviato con le persone impegnate in ambito sociale e politico nella Zona pastorale V (provincia di Monza e Brianza e Comuni del Comasco tra Cantù e Mariano).

A tale scopo, la Commissione per l’animazione socio-culturale della Zona V ha organizzato per sabato 18 marzo, alle 10, presso l’Auditorium della Provincia di Monza e Brianza (via Grigna 13, Monza), l’incontro dell’Arcivescovo con i Sindaci e gli Amministratori del territorio per dialogare sulle questioni e le problematiche rilevanti per il governo della cosa pubblica (vedi qui la lettera d’invito). Ampio spazio sarà dedicato alla ripresa da parte dei Sindaci delle riflessioni dell’Arcivescovo nel Discorso di Sant’Ambrogio, «… e gli altri?» (vedi qui lo speciale), e alla proficua collaborazione delle comunità cristiane con le Amministrazioni, le istituzioni e le realtà associative del territorio.

Delpini e amministratori Monza

Un’immagine dell’incontro dello scorso anno

Attenzione ai giovani

In questi anni, diverse le tematiche al centro dell’azione della Commissione di Zona nell’accompagnare gli amministratori e quanti si impegnano per l’edificazione del bene comune: il lavoro, il prendersi cura della propria città, la solitudine degli anziani, il variegato mondo dei giovani. Quest’ultima tematica, declinata rispetto al disagio giovanile e all’emergenza educativa (fascia 12/13 – 18/19 anni), è emersa lo scorso anno come prioritaria nell’agenda dei Sindaci briantei e ha condotto all’avvio di un percorso di collaborazione molto estesa tra comunità cristiane, scuole, enti locali, Istituzioni, realtà associative -cattoliche e non- che operano con e per i giovani.

Infatti, dopo un ulteriore confronto con l’Arcivescovo, la Commissione ha messo a punto con l’Università Cattolica e i suoi centri di ricerca una metodologia di co-progettazione di iniziative condivise tra tutti gli stakeholder del territorio che verrà sperimentata nei prossimi mesi attraverso 4 gruppi di lavoro (scuola, enti locali, terzo settore, supporto alla “rete”) per sviluppare alleanze finalizzate a un nuovo patto educativo intergenerazionale.

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