Tra memoria e futuro, l’Istituto Secolare celebra il proprio centenario con un convegno in Cattolica seguito dalla Messa presieduta dall’Arcivescovo alle 12 in Sant’Ambrogio
Sabato 23 novembre, alle 12, nella Basilica di Sant’Ambrogio a Milano, l’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, presiede una celebrazione eucaristica per l’Istituto Secolare delle Missionarie della Regalità, che nel 2019 festeggia il proprio centenario.
La Messa segue il convegno «Dentro il mondo con il cuore immerso in Dio», in programma in mattinata nell’Aula Pio XI dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (largo Gemelli 1). Dopo i saluti del Rettore Franco Anelli e dell’Assistente generale monsignor Claudio Giuliodori, relazioni di Giuseppe Buffon, Pontificia Università Antonianum («La secolarità consacrata tra sacralizzazione della politica e secolarizzazione della religione. Le origini dell’Istituto delle Missionarie della Regalità»), Manuela Terribile, Libera Università Maria Santissima Assunta («Dal punto di vista del popolo di Dio: laicato e secolarità, questioni ancora aperte»), e Fiorella Pecchioli, presidente Ism («Il Regno di Dio è in mezzo a voi: il quotidiano luogo teologico»), moderate da Ernesto Preziosi (Istituto Giuseppe Toniolo).
Il 19 novembre 1919 un gruppo di donne tra cui Armida Barelli, sostenute da padre Agostino Gemelli, per la prima volta nella storia della Chiesa dava forma a una intuizione originale e, per quel tempo, impensabile: seguire la persona di Gesù e i suoi insegnamenti rimanendo immersi nelle realtà di tutti i giorni, insieme a tutti gli uomini e a tutte le donne, condividendo le situazioni più diverse e più complesse, portando nel cuore il grande desiderio di condividere il bene e di fare il bene. Nasceva così l’Istituto Secolare delle Missionarie della Regalità e si dava inizio a una avventura destinata a dare nuovo significato alla presenza dei laici nella Chiesa, stando dentro a tutti gli avvenimenti politici, sociali ed ecclesiali del XXI secolo.
Dopo sessant’anni il Concilio Vaticano II confermava e dava vigore a questa grande intuizione, che negli anni aveva assunto forme e modalità di espressione sempre nuove, pur rimanendo fedele all’intuizione originaria di seguire il Cristo ovunque andasse per le vie del mondo. Anno dopo anno, con molta sorpresa, la laicità consacrata ha raggiunto e incontrato molte donne e uomini, chiamati anch’essi a concretizzare e a dare vita al desiderio di essere nel mondo con il cuore immerso in Dio.
Le Missionarie della Regalità di Cristo si trovano oggi sparse in molti Paesi e cercano con coraggio e audacia parole e gesti sempre nuovi, attente ai bisogni e alle necessità soprattutto dei più poveri e dei più sofferenti. Nell’incontro gratuito, nell’ascolto che “riconosce” l’altro e la sua dignità, anche dentro situazioni di male, oltre le ferite e le discriminazioni, nell’accoglienza della “parola” significativa che l’altro è – con la sua sola presenza -, prendono sul serio la vita e ne colgono la grandezza, diventando generative.
A cento anni dalla fondazione, dopo tanta storia e tanta strada percorsa, è importante avere lo sguardo rivolto verso il futuro, è importante continuare a sognare nuove modalità di vivere la laicità consacrata per rispondere con concretezza all’oggi. Il convegno in Cattolica è rivolto proprio a quanti non smettono di sognare e desiderano guardare avanti con coraggio, per un mondo più umano e solidale, un mondo che, pur dentro le sue ambiguità, le opacità, le contraddizioni, è già amato e custodito.