Mercoledì 24 maggio la quarta edizione della lettura attualizzata del magistero del Cardinale metterà a tema le responsabilità del continente davanti al futuro. Diretta streaming dalle 11

Carlo Maria Martini con il presidente del Parlamento europeo José MaríaGil-Robles y Gil-Delgado al Simposio di Strasburgo nel settembre 1997
Carlo Maria Martini con il presidente del Parlamento europeo José MaríaGil-Robles y Gil-Delgado al Simposio di Strasburgo nel settembre 1997

Mercoledì 24 maggio, alle 11, nell’Auditorium dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca (Edificio U12, via Vizzola 5), si terrà la quarta edizione della «Martini Lecture Bicocca», una lettura attualizzata del magistero del cardinale Carlo Maria Martini, Arcivescovo di Milano dal 1980 al 2002. «L’Europa e la sua ombra. Un continente di fronte alla responsabilità del futuro», questo il titolo dell’incontro (vedi qui la locandina).

Nel salutare la realizzazione dell’Europa unita sognata da Colorni, Spinelli e Rossi, il cardinale Martini osservava con acuta chiaroveggenza come per dare linfa a questa straordinaria «occasione etica e civile», sarebbero stati necessari «entusiasmo», e la capacità di costruire «una sintesi politica fondata sul rispetto delle persone e dei gruppi, ma nello stesso tempo sulla disponibilità di persone e gruppi a compiere sacrifici per il bene comune».

Cosa resta del sogno?

Oggi i cittadini europei sono stati risvegliati dall’illusione di abitare un “giardino” protetto dalla guerra, le sfide economiche, ambientali, energetiche, migratorie sono al primo posto nell’agenda di ogni governo e le spinte identitarie tornano a contrapporsi agli ideali di solidarietà: che cosa resta del sogno europeo? E come è possibile volgere gli spiriti a una nuova speranza, nutrita del pragmatismo necessario a ogni politica e dello slancio dato dalla dimensione religiosa? A queste domande risponderanno Giorgia Serughetti, studiosa delle democrazie contemporanee, e Gilles Gressani, presidente del Groupe d’études géopolitiques e fondatore della rivista le Grand Continent, in dialogo con le parole del cardinal Martini che nel suo magistero ha rivolto all’Europa uno sguardo attento e profondamente partecipe.

I contenuti dell’incontro

Giorgia Serughetti – ricercatrice in Filosofia politica presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca – introdurrà l’intervento di Gilles Gressani con un discorso dal titolo «L’Europa alla resa dei conti: rinascita o agonia della speranza». Gilles Gressani terrà una conferenza dal titolo «Un continente in bilico». Introdurrà i lavori padre Carlo Casalone SJ, presidente della Fondazione Carlo Maria Martini e membro del comitato scientifico della «Martini Lecture». Coordinerà Beda Romano, corrispondente da Bruxelles del Sole 24Ore. Porgerà il benvenuto dell’Ateneo la Rettrice, Giovanna Iannantuoni.

Gressani e Serughetti hanno mosso le loro riflessioni a partire da alcuni testi del cardinale Martini pubblicati nei volumi dell’Opera Omnia, in particolare: Le cattedre dei non credenti (Bompiani, 2015), Giustizia, etica e politica nella città (Bompiani, 2017) e Farsi prossimo con gli ultimi (Bompiani, di prossima pubblicazione). I testi degli interventi saranno raccolti nel volume della collana “Martini Lecture” dal titolo L’Europa e la sua ombra. Un continente di fronte alla responsabilità del futuro, pubblicato dall’editore Bompiani. Il libro sarà disponibile il giorno dell’evento.

La Martini Lecture è proposta dal Centro “C.M. Martini” in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, la Fondazione Carlo Maria Martini e Bompiani. È patrocinata dalla Diocesi di Milano. Potrà essere seguita in presenza e in diretta streaming. A questa pagina tutte le informazioni.

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