A chi viene contattato da persone che si offrono di eseguire questi interventi si ricorda che, per i beni almeno settantennali, occorre l’autorizzazione dell’Ordinario e della Soprintendenza
di Carlo
CAPPONI
Ufficio Beni Culturali, Arte Sacra e Edilizia di Culto
Giunge notizia che alcuni parroci vengono contattati da persone che si offrono per opere di manutenzione ad arredi sacri metallici come calici, busti, reliquiari, candelieri e simile suppellettili.
Occorre ricordare che qualsiasi opera si ponga in essere riguardante beni con vetustà di almeno 70 anni, di proprietà dell’Ente Parrocchia, deve essere autorizzata sia dall’Ordinario, sia dalla Soprintendenza territoriale per competenza.
Spesso si tratta di truffe che espongono i beni delle Parrocchie a danni materiali e a estorsioni economiche non giustificate per l’intervento.