In accordo con l’Arcivescovo, tredici donne attive in diverse professioni aprono uno spazio di racconto, riflessione e confronto “al femminile”, ma non solo. Alla luce della fede e nel radicamento diocesano
Siamo tredici donne, di età e professioni diverse che, in accordo con l’Arcivescovo di Milano Mario Delpini, hanno deciso di aprire il blog “Magnificat” come spazio di confronto non solo al femminile, ma certamente ispirato da donne e rivolto prioritariamente ad altre amiche di viaggio.
Ciò che tutte condividiamo, pur nelle differenti situazioni di vita e di lavoro, è il radicamento nella nostra fede cristiana e nella Chiesa ambrosiana.
Abbiamo individuato il blog “Magnificat” come strumento social per portare un nostro contributo scritto e fotografico su questioni che ci stanno a cuore, che potrà essere arricchito da stralci di notizie e di buone pratiche abitualmente non reperibili in modo sintetico e organico. Ci pare un servizio utile alla comunità di chi vorrà leggerci e ascoltarci.
Raccontando vissuti personali e storie vere, ci piacerebbe approfondire in primis i temi dei rapporti intergenerazionali, anche per quanto attiene alla trasmissione della fede, del ruolo femminile nella Chiesa, della violenza e della solitudine che colpisce tante donne.
Il blog si apre con un breve messaggio dell’Arcivescovo, che dice la sua gratitudine «in particolare a quelle donne che accoglieranno l’invito proposto da questo blog a contribuire a istruire la Chiesa, o almeno il vescovo di Milano, con una voce, un punto di vista, una sensibilità femminile». E continua: «Voglio anche formulare una supplica, o almeno una richiesta: la voce delle donne deve essere sincera, costruttiva, profetica. Profetica significa “eco della voce di Dio”, con la trepidazione e l’umiltà di chi si dispone a chiedere luce».
Nell’avviare Magnificat, accogliamo, inoltre, un particolare appello del nostro vescovo: «Mi permetto di chiedere di illuminarmi, di aiutarmi a capire, di condividere qualche riflessione sulla fede delle donne e sulla loro esperienza nel trasmettere non solo la vita, ma anche il senso della vita, cioè la fede».
Crediamo che, in questi anni, sia in atto un cambiamento di coscienza e di dignità delle donne che rappresenta una svolta storica e che vorremmo, con semplicità e concretezza, provare a interpretare, chiedendo anche un suo riconoscimento da parte della Chiesa. Eredi di una grande vicenda ecclesiale universale e di “sorelle maggiori” di stampo tutto ambrosiano, delle quali siamo orgogliose, viaggiamo con passione nella quotidianità, guardando al domani con fiducia e con speranza.
Annamaria Braccini, Anna Sammassimo, Cecilia Sangiorgi, Emanuela Gazzotti, Federica Colzani, Giselda Adornato, Gloria Mari, Margherita Lazzati, Milena Santerini, Monica Forni, Nadia Righi, Paola Pessina, Silvia Landra