La Comunità pastorale organizza un nuovo momento di raccoglimento: esponenti ebrei, buddisti, islamici, ortodossi e cattolici si ritroveranno alle 12 in piazza della Liberazione. Diretta su YouTube
A Magenta riprende la preghiera interreligiosa: dopo l’iniziativa del 14 maggio, venerdì 1° gennaio alle 12, ebrei, buddisti, islamici, ortodossi e cattolici si riuniranno in piazza della Liberazione per riannodare il filo dell’intendere comune, dell’attenzione verso chi è ancora vittima della pandemia e verso chi si adopera ogni giorno per assisterli, curarli, guarirli.
Ed è proprio sotto il segno della cura che la Comunità pastorale di Magenta ripropone questa iniziativa di preghiera. «Prendendo spunto dal Messaggio del Santo Padre Francesco per la 54ª Giornata Mondiale della Pace, sul tema “La cultura della cura come percorso di pace” – e in particolare dal nono punto “Non c’è pace senza la cultura della cura” -, vogliamo rinnovare questo percorso di preghiera», spiega il parroco don Giuseppe Marinoni.
Si precisa che, per motivi legati alla sicurezza in tempo di pandemia, al momento di preghiera, cui aderirà anche il sindaco Chiara Calati, saranno presenti in piazza unicamente i rappresentanti delle comunità: ebraica (Daniele Molho), buddista (Simona Lesmo), islamica (Ayub Akhter), ortodossa (padre Ioan Cumurciuc) e cattolica (don Giuseppe Marinoni). Ma tutte le famiglie sono invitate a unirsi all’invocazione della pace restando nelle loro case, esponendo alle finestre un lume in segno di partecipazione.
Il momento di preghiera sarà trasmesso via web, attraverso il canale Youtube “Comunità pastorale Magenta”. Al termine, don Giuseppe consegnerà ai rappresentanti una copia dell’enciclica Fratelli Tutti e un simbolo di pace. «Questa Giornata ci aiuta a riscoprire ancora una volta il bellissimo valore della fratellanza umana», conclude lo stesso parroco.