Redazione

La Chiesa di Varese, reduce da una missione che l’ha tenuta impegnata per tre anni, accoglie a braccia aperte la Settimana liturgica nazionale, in programma nella città prealpina dal 21 al 25 agosto.

di mons. Peppino Maffi
parroco di Varese

La comunità cristiana di Varese accompagna volentieri, e lo farà con intensità, la presenza in città della Chiesa italiana che promuove e vive la Settimana liturgica nazionale. Di queste presenze siamo contenti e onorati. Veniamo da una stagione intensa di riflessione e di preghiera: la Missione ci ha occupati per tre anni; ci ha permesso di rivisitare la nostra fede, di cogliere il senso della domenica, come giorno del Signore che si incontra sulla celebrazione eucaristica e su scelte di comunione e carità.

La Chiesa appare alle persone del nostro tempo come un’assemblea che si raduna e celebra. Èmolto importante cogliere nella liturgia una dinamica fondamentale, quelle di essere noi oggi attorno al Cristo glorioso che ci parla, ci ascolta, ci sana, prega a nostro nome, esattamente come faceva con gli apostoli negli anni della sua esistenza terrena.

La Chiesa, quando celebra, si lascia pertanto illuminare, guidare dal Signore Gesù; quando noi ci raduniamo in assemblea liturgica non è solamente per compiere gesti che onorano Dio, ma è per stare con il Signore Gesù; e insieme a Lui lodare il Padre. In questa lode percepiamo il volto di Dio come la luce che illumina il nostro volto perché abbia a testimoniare al mondo la bellezza dello stare con il Signore, dello stare dalla sua parte. Lì incontriamo il Signore che dona quotidianamente la sua misericordia e il suo amore, perché abbiamo ad essere segno di speranza vera per questo mondo. Ci auguriamo un buon cammino.

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