I percorsi educativi e pastorali prefigurati dal Cardinale e attuati dal sacerdote scomparso un anno fa al centro di volume che sarà presentato il 18 gennaio a Meda in una tavola rotonda con la partecipazione del Vicario generale
L’oratorio come esperienza in cammino in una comunità cristiana viva e attenta alle giovani generazioni: questo è uno dei pilastri dell’attività della Fondazione Oratori Milanesi. Un pensiero sugli oratori che viene da lontano, dalle parole e dalle idee del cardinale Carlo Maria Martini, per tanti anni raccolte e interpretate da don Sergio Gianelli in qualità di direttore della Fom.
Più di formule preconfezionate, Martini e Gianelli hanno indicato percorsi possibili e predisposto strumenti pastorali e pedagogici che potessero garantire la continuità dell’oratorio. Per questo nel nostro tempo, caratterizzato da un’imprevedibile discontinuità e un’accelerazione incredibile nei cambiamenti, c’è bisogno delle loro parole.
A un anno dalla scomparsa di Gianelli, il pensiero suo e del Cardinale è al centro del volume Di sentiero in sentiero, voluto dalla Fom e pubblicato da Centro Ambrosiano, e della tavola rotonda sul tema «L’oratorio secondo Martini nella rilettura di don Gianelli», che si terrà mercoledì 18 gennaio alle 18.30 all’oratorio Santo Crocifisso di Meda (vedi qui la locandina). Contribuiranno al dibattito monsignor Franco Agnesi (Vicario generale della diocesi di Milano), monsignor Domenico Sigalini (già direttore della Pastorale Giovanile nazionale), il dottor Samuele Cattaneo (curatore del volume) e don Stefano Guidi (direttore della Fom).
La tavola rotonda sarà l’occasione per presentare il libro, ma anche per ribadire con forza che l’oratorio è «uno strumento pastorale e educativo della comunità cristiana. Proprio per questo, prima dell’oratorio c’è il suo progetto e prima dell’oratorio c’è anche la comunità credente»: queste le parole di don Guidi a chiusura del volume.
Per partecipare è necessario iscriversi online. La tavola rotonda sarà seguita da un aperitivo.