Impraticabile per la pandemia la tradizionale Marcia, sabato 22 gennaio le associazioni promuovono un momento di riflessione al Politecnico. Testimonianze di Plinio Agostoni, Angelo Cupini, Renata Menaballi e Milena Santerini
Ufficialmente il volantino porta ancora il titolo di “Marcia della Pace”, ma gli organizzatori negli scorsi giorni hanno rivisto l’originale programma, eliminando il percorso che doveva inizialmente partire da Pescarenico verso il centro città. Una tradizione, quella della Marcia della Pace, che anche quest’anno si adegua alle disposizioni sanitarie.
È comunque previsto un momento d’incontro dalle 15 alle 17 di sabato 22 gennaio presso gli spazi del Politecnico di Lecco, in via Previati. Il tema come sempre è quello del messaggio stesso del Papa per la 55° Giornata mondiale della Pace, «Dialogo fra le generazioni», e proprio accogliendo l’invito del Papa gli organizzatori avevano contattato diverse realtà e persone per un ricco dialogo in vari punti della città. Saranno invece solo tre i testimoni presenti al Politecnico, come tre sono gli ambiti specifici indicati da papa Bergoglio: lavoro, educazione e dialogo tra le generazioni.
I testimoni
Plinio Agostoni porterà la sua esperienza nella ditta di famiglia, la dolciaria Icam di Lecco, che ha scavalcato il passaggio di millennio, con tutte le implicazioni dei netti cambi epocali, ma anche obbligata a dialogare fra generazioni. La parola passerà poi ai giovani del progetto sociale Living land alla ricerca di spazi nel mondo del lavoro, accanto ai coetanei di Crossing che alla Casa sul Pozzo di Lecco – Chiuso vivono pomeriggi di formazione alla scuola e alla vita. In questo caso la testimonianza sarà affidata a padre Angelo Cupini e a Renata Menaballi. A concludere l’incontro, in collegamento da remoto, sarà la dottoressa Milena Santerini della Comunità di Sant’Egidio, coordinatrice della Laurea magistrale in Scienze pedagogiche e servizi alla persona all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, vicepresidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano e, da gennaio 2020, coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo. Il clima di festa tipico della Marcia della Pace sarà limitato a un momento di saluto conclusivo curato dall’Agesci.
Gli organizzatori assicurano poi di mettere a disposizione la registrazione dell’incontro per consentire a tutti di partecipare. In presenza è richiesto il Green pass rafforzato e la mascherina ffp2 per maggior sicurezza, oltre al rispetto delle norme di distanziamento. È preferibile segnalare la presenza attraverso questo form.
L’organizzazione è curata dal Gruppo Pace e Creato in collaborazione con le parrocchie del Decanato di Lecco e le associazioni Acli, Azione Cattolica, Caritas, Comunione e Liberazione, Comunità di Via Gaggio, Ecumenismo e dialogo, Gruppi Agesci scout Lecco I, Legambiente.