Esperienze missionarie italiane in dialogo con il Sud del mondo per tre giornate alle Colonne di San Lorenzo

Le Colonne di San Lorenzo
Le Colonne di San Lorenzo, “cuore” del Festival

Con il mese di settembre Milano è entrata nel periodo più intenso dei preparativi, per accogliere il mondo missionario italiano e tutti coloro che si lasceranno coinvolgere per conoscerlo e riscoprirlo, grazie al Festival della Missione voluto dalla Conferenza degli istituti missionari italiani (Cimi) e da Fondazione Missio in collaborazione con l’Arcidiocesi di Milano.

Al sogno di una Chiesa tutta missionaria e di una nuova stagione dell’azione missionaria, il Festival della Missione risponde portando al centro le periferie e annullando ogni linea di separazione imposta a delimitare i confini. La missione, che fa del mondo la sua casa e della vita un dono gratuito, è la possibilità di gettare ponti, abbattere muri ed eliminare le frontiere, attraversandole, sostando sulle soglie, a volte semplicemente “abitandole” con la propria umile presenza e il proprio servizio di annuncio a tutti gli uomini e le donne, di ogni popolo, cultura, stato sociale.

Temi e ospiti

Tra i molti incontri di riflessione, testimonianza e confronto del Festival, «Frontiera missione» è il format proposto per tre giornate, giovedì 29 settembre, venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre, alle Colonne di San Lorenzo, per mettere in dialogo esperienze missionarie “poco convenzionali” eppure così significative, declinandole su specifici temi.

Si inizia giovedì 29 settembre, alle 21.30, su «Memoria e giustizia» con il giornalista e scrittore Mario Calabresi in veste di moderatore per il dialogo tra don Luigi Ciotti (noto per il suo grande impegno verso i temi sociali, gli interventi in realtà segnate dall’emarginazione e per la lotta alla tossicodipendenza e alla mafia) e Monica Puto, volontaria di Operazione Colomba (Corpo Nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII con la funzione di scorta civile internazionale e di accompagnamento tra i villaggi e le città della Colombia).

Si prosegue venerdì 1 settembre, alle 20, tra «Presenza e assenza», con suor Gloria Cecilia Narvàez (colombiana, Francescana di Maria Immacolata, rapita nel 2017 da un gruppo di Al Qaeda e liberata nel 2021) e padre Michael Davide Semeraro (monaco benedettino, priore del monastero di Novalesa, che dedica la sua attenzione all’ascolto della vita concreta delle persone, di ciò che turba o appassiona il loro cuore). Modera l’incontro Daniele Rocchetti, ideatore di «Molte fedi sotto lo stesso cielo» e presidente delle Acli di Bergamo.

L’ultimo appuntamento di «Frontiera missione» conduce, con il vaticanista de La Repubblica Iacopo Scaramuzzi, a riflettere tra «Dialogo e ospitalità» insieme a padre Sebastiano D’Ambra (missionario del Pime nelle Filippine, particolarmente impegnato nel dialogo interreligioso) e don Luigi Verdi (fondatore e responsabile della Fraternità di Romena, luogo per i “viandanti di questo tempo”, dove poter incontrare se stessi e gli altri, e riprendere il proprio cammino).

L’orizzonte a cui apriranno queste testimonianze di esperienze italiane a confronto con altre dal Sud del mondo richiama quell’essere Chiesa «in uscita», «verso i luoghi e le situazioni umane “di confine” per rendere testimonianza di Cristo e del suo amore a tutti gli uomini», espresso da papa Francesco nel Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2022. Chiesa di frontiera che allarga lo sguardo, con i linguaggi della festa e dell’incontro, per riportare al cuore il filo rosso della missione e abbracciare il mondo, condividendo con tutti il valore di «Vivere per dono».

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