L'impegno per l'accoglienza al centro dell’ultima sessione della Cel: i vescovi auspicano uno snellimento di procedure per riconoscere il diritto d’asilo, anche ai fini dell’impiego attivo dei migranti ospitati

profughi

Presso il Centro di Spiritualità di Caravaggio si è riunita il 23 settembre la Conferenza Episcopale Lombarda, presieduta dall’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola.

Tra gli argomenti all’ordine del giorno il confronto – in vista del prossimo Consiglio Episcopale Permanente della Cei – sul tema della cremazione e della custodia delle ceneri dei defunti e il lavoro preparatorio sul Convegno ecclesiale nazionale di Firenze.

Don Claudio Visconti, Delegato Caritas regionale, ha poi relazionato sul lavoro di accoglienza dei profughi nelle diocesi di Lombardia. Per quanto riguarda i richiedenti asilo (che è solo una parte del lavoro di accoglienza dei migranti svolto dalla Chiesa) nelle dieci diocesi lombarde sono complessivamente 3366 i posti offerti e impegnati dai migranti. Nel confronto i vescovi hanno evidenziato la grande disponibilità e lo sforzo delle singole comunità cristiane per l’accoglienza. Al tempo stesso hanno auspicato che le Autorità competenti snelliscano e velocizzino le procedure per il riconoscimento dello status giuridico dei richiedenti asilo: occorrono infatti circa 18/20 mesi di tempo affinché trovino risposta le domande di asilo. I vescovi hanno anche sottolineato come sia importante disporre di regole chiare per rendere possibile l’impiego attivo del tempo dei migranti ospiti offrendo loro la possibilità di eseguire forme di lavoro volontario.

Monsignor Paolo Bianchi, Vicario giudiziale del Tribunale Ecclesiastico Lombardo, ha introdotto il confronto sul Motu Proprio Mitis iudex Dominus Jesus, sulla riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio nel Codice di Diritto Canonico. I Vescovi lombardi sono attivi per dare corso, nei tempi e nei modi prescritti, alle indicazioni in merito di papa Francesco.

La Cel ha poi nominato don Manuel Belli, sacerdote della Diocesi di Bergamo, assistente regionale Agesci per la Branca L/C.

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