Anche tantissimi bambini al Parco Nord ad accogliere Benedetto XVI, per un evento in cui le famiglie non sono state spettatrici ma autentiche protagoniste
di Luca FRIGERIO
«Libera nos a malo». La voce ferma ma commossa di papa Benedetto XVI conclude la preghiera corale del “Padre Nostro”, dopo avere abbracciato quella famiglia di Cento che ha perso tutto nel terremoto che ha sconvolto la Bassa padana.
È stato il culmine emotivo della Festa delle testimonianze, all’aeroporto di Bresso. Una festa, in realtà, che era iniziata già diverse ore prima. Fin dal mattino, infatti, un fiume di colori ha inondato le strade attorno al Parco Nord. Un flusso ininterrotto di persone, famiglie, gruppi, delegazioni di nazioni intere, che hanno raggiunto questa parte della periferia settentrionale di Milano da ogni dove, fra canti, saluti, sventolio di bandiere e di cartelli.
Una festa per le famiglia, veramente a misura di famiglia. È impressionante, infatti, vedere il numero di carrozzine e di passeggini che “occupano” il manto erboso dell’aeroporto di Bresso. Bambini piccoli, anche piccolissimi, che giocano, che saltano, che ridono, insieme ai loro genitori, ai loro amici, ai loro parenti.
Il cielo si tinge al tramonto di quegli stessi toni caldi che compongono il logo del Family 2012. È il momento in cui arriva il Santo Padre, e la folla oceanica in attesa si fa ora attenta e silenziosa. E più che mai paterno appare il fare di Benedetto XVI, mentre racconta a una bambina dagli occhi a mandorla di quando lui era fanciullo, degli anni duri prima e durante l’ultima guerra, ma così belli, così dolci, perchè legati a splendidi ricordi familiari: «Quando penso al paradiso, spero sia un po’ così…», confida Ratzinger.
Le testimonianze
E poi le testimonianze di famiglie normali eppure straordinarie nella loro quotidianità (una italiana, una americana), l’esperienza dignitosa e sofferta di una famiglia greca fra i morsi della crisi, una coppia di fidanzati africani che chiede di essere “rassicurata” sulla continuità del loro amore e un’altra brasiliana che chiede che la Chiesa non abbandoni i suoi figli separati e divorziati… Benedetto XVI ascolta tutti, con partecipazione. E per tutti ha parole profonde, per nulla scontate, che le centinaia di migliaia di pellegrini di Bresso sentono vere, partecipate, serene.
Fra una testimonianza e l’altra, attori e cantanti internazionali hanno dato alla serata il loro contributo artistico e di verità. La gente applaude, contenta, consapevole di non essere pubblico, ma protagonista di questo evento mondiale.
«Buonanotte, arrivederci a domani!», augura a viva voce papa Benedetto XVI. La festa di questa magica giornata sta per finire, ma domani riprenderà. Con altre forme, certo, forse più raccolta, nella sacralità della Messa condivisa, ma con la stessa gioia e la stessa voglia di esserci.