Nella settimana che precede il Natale visite e celebrazioni a “La Nostra Famiglia”, a Niguarda, alla Mangiagalli, all'Humanitas e al Palazzolo
Nella settimana che precede il Natale l’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, si recherà in visita a diversi luoghi di cura e istituzioni assistenziali operanti nel territorio della Diocesi.
Mercoledì 18 dicembre, alle 9, presiederà una celebrazione eucaristica a “La Nostra Famiglia” di Bosisio Parini (via don Luigi Monza 20). Poi alle 14.30 sarà al Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano (piazza Ospedale Maggiore 3), dove la visita e la celebrazione eucaristica suggelleranno l’ottantesimo anniversario di fondazione: risale infatti al 10 ottobre 1939 l’apertura dell’«ospedale dei milanesi», nato come costola “periferica” del Policlinico.
Giovedì 19 dicembre l’Arcivescovo sarà alla Clinica Mangiagalli di Milano (via della Commenda 12), dove visiterà un reparto e presiederà la celebrazione eucaristica nel giorno della festa patronale. Nella visita dello scorso anno, sempre pochi giorni prima del Natale, monsignor Delpini aveva assicurato la sua vicinanza «a coloro che soffrono, che piangono e si lamentano, non per abitudine al malumore, ma per ferite profonde che interrogano Dio e provocano la vicinanza e la solidarietà degli altri. Raccogliamo tutto questo pianto e chiediamo che Dio, come sempre fa, ascolti e quindi condivida, consoli e ricolmi della sua gioia». Sempre giovedì 19, alle 16.30, l’Arcivescovo si recherà all’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (via Manzoni 56), dove presiederà il rito del Rosario e la successiva celebrazione eucaristica.
Infine sabato 21 dicembre, alle 12, sarà in visita e presiederà la Messa all’Istituto Palazzolo della Fondazione don Gnocchi (via Palazzolo 21, Milano). Anche in questo istituto la visita prenatalizia dell’Arcivescovo è ormai tradizionale dai tempi del cardinale Martini e lo scorso anno, durante la Messa, monsignor Delpini aveva sottolineato ai responsabili e al personale: «Qui la vostra presenza vuole dare il segno di una comunità di persone che si conoscono, si aiutano, si stringono intorno alla fragilità, con un modo in cui si incontra il bene più prezioso che è la cura alla persona. Questo è il messaggio e la missione che il “Palazzolo” deve offrire al suo interno e al territorio». Ricordiamo che del Beato Luigi Maria Palazzolo – sacerdote bergamasco fondatore delle Suore delle Poverelle, a cui è intitolato l’Istituto – è stata recentemente annunciata la prossima canonizzazione.