«Vorrei arrivare, almeno con questa voce, con questo volto - dice mons. Delpini - per dire “vi sono vicino”, per dire al personale, ai dirigenti, a tutta la struttura, a tutti gli ospiti che siamo in un momento difficile ma siamo insieme, siamo in un momento incerto ma abbiamo la certezza della presenza del Signore».

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«Vorrei arrivare in tutte le case di riposo, in tutte le Rsa, in tutti i luoghi dove sono ricoverati i nonni, i nonni della città, i nonni dei paesi, vorrei arrivare da tutti voi per dirvi il mio augurio». L’Arcivescovo mons. Mario Delpini, così si rivolge agli anziani ricoverati nelle case di riposo in un video pubblicato sul portale diocesano. Sono i suoi personali auguri di buona Pasqua a chi sta attraversando mesi molto duri a causa dell’epidemia da coronavirus per «il fatto di non poter vedere le persone care», per «la salute che vacilla».
L’arcivescovo precisa che «il personale si è dedicato con sacrificio» e «i familiari hanno sofferto di non sapere come state», «però, ecco, io vorrei arrivare, almeno con questa voce, con questo volto per dire “vi sono vicino”, per dire al personale, ai dirigenti, a tutta la struttura, a tutti gli ospiti che siamo in un momento difficile ma siamo insieme, siamo in un momento incerto ma abbiamo la certezza della presenza del Signore».
Nel video lascia lo spazio ad alcuni bambini che nella veste di «nipotini» rivolgono ai «nonni» e alle «nonne» ricoverate nelle case di riposo il loro augurio di Pasqua.
«Non ho le facce simpatiche dei vostri nipotini o di questi ragazzi che vi hanno salutato, non ho la loro voce squillante – riprende l’arcivescovo-, però voglio bene a tutti voi, vi auguro buona Pasqua e vi benedico. Buona Pasqua nonno, buona Pasqua nonna».

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