Monsignor Agnesi: «Dovranno operare con la collaborazione dei laici in una dimensione sinodale»
Con un decreto firmato ieri, 1° febbraio, memoria del beato cardinale Carlo Andrea Ferrari, l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha nominato i nuovi Decani della Diocesi, che scendono da 73 a 63 in seguito alla riarticolazione di alcuni territori, in particolare nella città di Milano. I nomi dei nuovi Decani (di cui si allega l’elenco completo) sono stati individuati dall’Arcivescovo in base ai suggerimenti emersi nelle votazioni a cui, il 19 gennaio scorso, hanno partecipato i presbiteri e i diaconi della Diocesi.
La nomina dei nuovi Decani arriva in una fase particolare per la vita della Chiesa ambrosiana: è infatti in corso un cammino di riforma del Decanato stesso, una riforma che – come sottolinea il Vicario generale, monsignor Franco Agnesi – «ha l’obiettivo di “ascoltare” tutti i segni di Vangelo presenti nel nostro territorio, quello geografico e quello “esistenziale”. Desideriamo crescere nella nostra capacità di giungere a decisioni “sinodali” per compiere scelte missionarie e sostenere la testimonianza evangelica nei vari ambiti della vita umana, dalla scuola alla salute, dal volontariato allo sport».
Con questo obiettivo, nei Decanati verrà introdotta, con un volto che sarà disegnato nelle prossime settimane, una nuova realtà, quella dell’Assemblea sinodale: «È una figura che è emersa, con forza e creatività, in questi mesi di riflessione – continua monsignor Agnesi -. Al Decano si chiede non di caricarsi di un peso in più, ma di “dare una mano”, una mano che accoglie, una mano che scambia la pace, una mano che si collega ad altre mani di discepoli e missionari. Una cosa è certa: saranno soprattutto i laici ad animare e orientare il cammino decanale. In questo discernimento il Decano avrà il compito di essere segno di comunione, di tenere insieme e valorizzare i carismi e i servizi che lo Spirito suscita nella Chiesa».