Sabato 26 marzo a Monza appuntamento rivolto alle persone impegnate in ambito sociopolitico, culturale-educativo, nel mondo dell’impresa e del lavoro, a partire dai temi dell'ultimo Discorso alla Città
Si rinnova anche quest’anno l’incontro dell’Arcivescovo di Milano con i sindaci e i pubblici amministratori del territorio della Zona pastorale V. L’appuntamento – organizzato come di consueto dalla Commissione zonale per l’animazione socio-culturale e rivolto alle persone impegnate in ambito sociopolitico, culturale-educativo, nel mondo dell’impresa e del lavoro – è in programma sabato 26 marzo, a partire dalle 10, presso l’auditorium della Provincia di Monza e Brianza a Monza (via Grigna 13), in modalità mista, in presenza e in videoconferenza, con iscrizioni online (vedi qui il volantino).
La mattinata sarà centrata sulle problematiche rilevanti per il governo della cosa pubblica, con particolare riferimento alle riflessioni sviluppate dall’Arcivescovo nell’ultimo Discorso alla Città alla vigilia di Sant’Ambrogio (leggi qui la lettera d’invito dell’Arcivescovo). In primo piano si porteranno due temi comuni a tutto il territorio: il disagio giovanile, con l’emergenza educativa acuita dalla pandemia; il lavoro e il fare impresa secondo una sostenibilità integrale.
Il programma prevede nella prima parte gli interventi dei sindaci, portavoce di ciascuno dei sette Decanati che costituiscono la Zona V. Nella seconda parte interverrà l’Arcivescovo. In conclusione è previsto anche uno spazio per il dialogo con i partecipanti.
L’incontro è la nuova tappa di un cammino avviato qualche anno fa con i sindaci per dialogare e lavorare insieme su temi di particolare rilevanza valoriale ed educativa (la solitudine degli anziani, prendersi cura insieme della città, il lavoro, ecc), con uno sguardo ispirato alla Laudato si’ di papa Francesco. Per questo gli organizzatori hanno voluto chiamare questa rinnovata alleanza tra comunità cristiane, amministrazioni comunali e realtà associative «percorsi di ecologia integrale», declinati nel rispetto delle specificità delle comunità di ogni Decanato.