Dodicesimo dispensario alimentare realizzato da Caritas Ambrosiana in Diocesi, è aperto da poco meno di un mese a Pontelambro e già una sessantina di famiglie vi fanno la spesa. Nella stessa occasione monsignor Delpini benedirà anche l'Emporio del Vestire solidale

di Mauro Colombo

L'esterno della struttura
L'esterno della struttura

Sono già una sessantina le famiglie che fanno la loro spesa all’Emporio della Solidarietà di Caritas Ambrosiana per il Decanato di Erba, aperto da poco meno di un mese a Pontelambro (Como). E venerdì 18 giugno, nel tardo pomeriggio, sarà l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, a benedire e inaugurare ufficialmente il servizio, allestito nei locali affittati all’interno di un capannone in via Piave 17/a e realizzato anche grazie al sostegno di Bcc – Brianza Laghi, Banco Alimentare e altre realtà. Alla cerimonia interverranno il direttore di Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti, il sindaco di Pontelambro Ettore Pelucchi, il decano di Erba monsignor Angelo Pirovano, il referente del progetto don Ettore Dubini e il responsabile decanale della Caritas Erminio Fusi.

Quello di Pontelambro è il 12° dispensario alimentare realizzato da Caritas Ambrosiana in Diocesi. Qui persone e famiglie in difficoltà fanno la spesa senza pagare, utilizzando un’apposita tessera a punti rilasciata sulla base del reddito Isee, per un periodo di tempo variabile a seconda del perdurare dello stato di necessità. Possono farne richiesta al Centro di ascolto decanale, alle Caritas parrocchiali, alle parrocchie e ai Servizi sociali dei Comuni del Decanato. «Per questo progetto la dimensione del Decanato è fondamentale – spiega monsignor Pirovano -, perché consente di sommare le forze, unendo tanti “ruscelli” di bene già esistenti, e di raggiungere così un maggior numero di persone».

I prodotti a disposizione – provenienti dal recupero di eccedenze, donazioni e acquisti – sono generi alimentari di prima necessità e a lunga conservazione, articoli per l’igiene personale e della casa e altro ancora. L’Emporio è aperto al pubblico ogni giovedì dalle 16 alle 19 e ogni sabato dalle 9 alle 12. Il servizio è garantito da un nutrito gruppo di volontari, coinvolto nelle diverse fasi dell’attività: approvvigionamento, immagazzinamento, disposizione dei prodotti sugli scaffali, servizio cassa… «Il loro apporto è fondamentale – sottolinea don Dubini -. Rispetto ad altre forme, come per esempio i pacchi viveri, l’Emporio assicura all’utente la dignità di poter scegliere, cerca di “educarlo” a una spesa responsabile e a un consumo consapevole e quindi anche di aiutarlo a uscire dal momento di difficoltà». «È una delle risposte alla povertà sul nostro territorio, ma non è l’unica – aggiunge Erminio Fusi -, perché si colloca a fianco del Progetto Decima e dell’Emporio del Vestire Solidale, in un lavoro “di rete” che punta a dimostrare che nessuno è solo».

A questo proposito, il 18 giugno, dopo la cerimonia di Pontelambro, l’Arcivescovo visiterà e benedirà anche l’Emporio del Vestire Solidale, aperto già da diversi mesi nei locali dell’ex oratorio della chiesa di Santa Marta a Erba, esempio di recupero virtuoso di spazi parrocchiali non più utilizzati. Qui persone e famiglie inviate dai Centri d’ascolto o dai Servizi sociali comunali, sempre con una tessera a punti, possono scegliere ciò di cui hanno bisogno tra abiti nuovi o usati in buono stato, selezionati e divisi per tipologia, taglia e stagione, puliti e pronti per essere utilizzati, nonché biancheria, lenzuola, coperte, ecc, frutto di donazioni di aziende e cittadini.

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