I giocattoli e il pranzo di festa per le famiglie bisognose arriveranno dai giovani
Saranno sette giovani, dai 23 ai 25 anni, stanchi di restare con le mani in mano, a rendere migliore il Natale a chi sta vivendo momenti di grande difficoltà nel tempo della pandemia. Marco Signoroni, Francesco Corti, Gaia Levantaci, Verdiana Peron, Camilla Pantaleoni, Francesca Carboni e Lucia Saracino, di Venegono Inferiore (Varese), hanno deciso di aiutare le famiglie del paese dando vita alla “Missione Natale”, una grande raccolta di cibo da mettere in tavola per le feste e di giocattoli per i bambini più piccoli da mettere sotto l’albero.
Fino a domenica 20 dicembre in tutti i negozi di Venegono Inferiore i clienti potranno depositare i loro doni (cibo non deperibile e giocattoli nuovi per bambini da 0 a 10 anni) negli appositi scatoloni, oppure consegnarli nel centro di raccolta presso Villa Molina nei giorni di mercoledì, sabato e domenica, dalle 10 alle 21. Saranno poi gli stessi giovani di “Progetto Fenice”, con tutti quelli che vorranno unirsi a loro nella “Missione Natale”, a preparare i pacchi dono da consegnare a bambini, famiglie e anziani segnalati da Caritas e Servizi sociali comunali.
«Siamo un gruppo di amici che ha deciso di mettersi in gioco per cercare di rendere questo Natale, sicuramente diverso dagli altri, ugualmente magico, soprattutto per i nostri concittadini più piccoli – spiegano -. Raccoglieremo cibo e giocattoli da donare ai bambini e alle famiglie che più soffriranno durante queste festività. Il nostro obiettivo, oltre alla beneficenza, è quello di coinvolgere più persone possibili in questa “missione”. Perché si sa: libertà è partecipazione!».
La campagna per la “Missione Natale” dei giovani venegonesi è già partita attraverso la pagina Facebook Progetto Fenice, sostenuta dal Comune di Venegono Inferiore e dalla Caritas parrocchiale e realizzata in collaborazione con La Casa della Città solidale di Tradate.
«Questa iniziativa è doppiamente importante – spiega l’assessore ai Servizi sociali Martino Incarbone -, per questo ho deciso di parteciparvi personalmente e ho chiesto all’amministrazione comunale di sostenerla: aiuta le persone in difficoltà in un periodo così difficile e tanto sentito come il Natale, ed è nata da un gruppo di giovani del nostro paese, spesso additati come disinteressati, che hanno deciso di mettere a disposizione della comunità tempo ed energie, con creatività».