L'Arcivescovo benedirà la statua mariana restaurata e ricollocata in cima alla colonna al Belvedere di Luvinate
Nelle giornate caratterizzate da un cielo particolarmente limpido, dal Belvedere di Luvinate (1200 m), in cima al Campo dei Fiori nei pressi di Varese, si scorge la Madonnina del Duomo di Milano. Dopo il restauro effettuato in questi ultimi anni, lunedì 19 luglio la Statua della Vergine presente da oltre 80 anni all’interno del Campo è stata ricollocata sul suo originario piedistallo e martedì 10 agosto sarà benedetta dall’Arcivescovo, con questo auspicio espresso dal sindaco Alessandro Boriani a nome della comunità luvinatese: «Che le due statue possano “vedersi” e “parlare” a protezione e a sostegno della nostra terra e delle nostre comunità».
La storia
La Colonna della Regina Angelorum era stata realizzata nel 1938, probabilmente in bronzo o in un altro materiale rivestito con lamina di bronzo o dorata. Colpita e distrutta da un fulmine nel 1965, fu modificata su iniziativa del Direttore del Centro Geofisico Prealpino Salvatore Furia nel 1968. Venne realizzata da Luigi Tardonato in terracotta di colore rosso naturale, forse anche in omaggio al materiale costitutivo delle sculture delle cappelle del Sacro Monte. Rispetto al manufatto originario, dopo il restauro scomparvero alcuni elementi a forma di “cuscino” o di “nuvola”, dal quale emergevano in rilievo teste di angioletti, mentre mutò in parte l’aspetto: la Madonna di Tardonato ha il capo scoperto con i capelli lunghi e sciolti, a quella precedente la tunica copriva la testa.
La statua fu rimossa per motivi di sicurezza nel 2013 dopo alcune segnalazioni arrivate in Comune.
I lavori
La statua è molto amata dai varesini, che in questi anni hanno espresso il desiderio che tornasse alla sua collocazione originaria. Per questo il Comune di Luvinate ha dato vita a un Comitato che ha coinvolto Cai Varese, Alpini, Osservatorio Astronomico, Amici del Campo dei Fiori, Ente Parco Campo dei Fiori e Guardie Ecologiche Volontarie, per il restauro e la messa in sicurezza. Gli interventi sono iniziati nel 2013, i costi di restauro sono stati coperti dal Comune, quelli di ricollocazione da un anonimo benefattore.
I lavori si sono svolti lungo un periodo molto travagliato per il territorio. A pochi passi dalla colonna, nell’autunno del 2017 un incendio ha colpito il versante sud del Campo dei Fiori, provocando poi una serie di colate detritiche nel bacino del torrente Tinella (tra il 2018 e il 2020), che hanno colpito con crescente violenza la comunità di Luvinate e causato tra il 24 e 25 settembre la morte di un runner. Ai primi di ottobre 2020, una tempesta di vento ha abbattuto centinaia di alberi sulla vetta della montagna, con danni ancora una volta ingenti. Il ritorno della statua in cima al Campo dei Fiori assume dunque un valore di affidamento di questa terra così colpita alla protezione di Maria.
La cerimonia avrà inizio alle 10, con i discorsi delle autorità e una breve presentazione del progetto di restauro. Dopo un momento di raccoglimento musicale avrà luogo l’intervento dell’Arcivescovo, che poi benedirà la Statua e la Montagna del Campo dei Fiori.