L’Unitalsi regionale ha curato una serie di tappe che porteranno la statua nel territorio di ciascuna sottosezione. L’iniziativa documentata attraverso photogallery

statua Madonna di Loreto

La Madonna pellegrina di Loreto si appresta a raggiungere la terra di Lombardia, dove è prevista una rete ben definita di trasferimenti che la porterà nel territorio di ciascuna sottosezione. Un’occasione unica per tutti coloro che non possono recarsi a Loreto. Questo avverrà dal 7 novembre al 5 dicembre su espresso desiderio dell’Unitalsi regionale, con l’auspicio che tutti gli amici unitalsiani saranno pronti ad aprire non solo le chiese delle loro comunità, ma anche il loro cuore, per accoglierla con affetto filiale quale Madre misericordiosa.

Il mese di novembre sarà particolarmente importante per l’Unitalsi lombarda: in ogni sottosezione del suo territorio gli unitalsiani verranno chiamati a rinnovare gli organi rappresentativi (Presidenti e Consigli di Sottosezione) che dovranno gestire i vari gruppi per i prossimi anni. Proprio per accompagnare gli unitalsiani in questo passaggio delicato della vita della loro associazione la Beata Vergine Maria, con la Statua lignea della Madonna di Loreto, sarà pellegrina in terra lombarda.

Sul finire degli anni Trenta del secolo scorso, viste le particolari situazioni politiche che rendevano sempre più difficile il pellegrinaggio in Francia al Santuario di Lourdes, l’Unitalsi scelse proprio il Santuario di Loreto come luogo verso il quale convergere i propri treni di ammalati, sacerdoti e medici, personale di assistenza e pellegrini, rinnovando la decennale tradizione di pellegrinaggio compiuto insieme a coloro che per età, malattia, disabilità sarebbero stati impossibilitati a compiere questo gesto di fede, di speranza e di servizio fraterno vicendevole.

Il Santuario di Loreto – meraviglioso tempio in stile rinascimentale, ricco di opere d’arte e di devozione – accoglie al suo interno alcuni muri appartenenti a una abitazione della Palestina ai tempi della dominazione romana. Una tradizione risalente ai secoli XIII/XIV, confermata da significativi ritrovamenti archeologici e storici, afferma che queta casa giunse nella terra marchigiana dalla Terra Santa come oggetto di venerazione, poiché erano le mura della casa di Nazareth abitata dalla Vergine Maria prima dell’Annunciazione, e poi da tutta la famiglia di Giuseppe, Maria e Gesù. All’interno di queste mura, nel Santuario, è collocata la Statua lignea della Beata Vergine, oggetto di secolare venerazione da parte di pellegrini di tutto il mondo.

Questo simulacro così caro agli unitalsiani lombardi giungerà presso la Basilica di Sant’Ambrogio a Milano, dove verrà degnamente accolta e da qui inizierà il proprio viaggi da pellegrina (Peregrinatio Mariae) toccando le più importanti città della regione, sempre attorniata dagli unitalsiani della zona e venerata in liturgie spesso presiedute dai Vescovi lombardi. Dopo un mese di pellegrinaggio, sabato 5 dicembre giungerà in Duomo a Milano, dove verrà onorata in un Pontificale presieduto dal cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano, alla presenza dell’Arcivescovo di Loreto, di tutti i sacerdoti assistenti delle varie sottosezioni lombarde, di persone ammalate e disabili accompagnate dal personale unitalsiano.

L’iniziativa è stata promossa dalla Sezione Lombarda dell’Unitalsi ed ha ricevuto un caloroso sostegno da parte di tutti i Pastori delle comunità cristiane e dalle strutture locali dell’associazione che si sono impegnate da subito a organizzare al meglio la Peregrinatio Mariae nella propria zona.

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