Messa in Santuario animata dal coro dei familiari dei pazienti. Nei mesi della pandemia boom di visite virtuali
Sarà il “Coro Aquiloni”, un ensemble vocale formato da familiari di pazienti in stato vegetativo e affetti da Sla assistiti dalla Fondazione Don Gnocchi, ad accompagnare lunedì 25 ottobre, alle 18, la Messa al Santuario del beato don Gnocchi, presso l’Irccs “S. Maria Nascente” di Milano (via Capecelatro 66), nel 12° anniversario della beatificazione di don Carlo.
Diretto dalla musicoterapeuta Isabella Basile, con Paolo Colombari all’organo, il “Coro Aquiloni” è attivo dal 2016 all’interno dell’Istituto Palazzolo-Don Gnocchi di Milano e rappresenta un punto di riferimento sempre più apprezzato e frequentato dai familiari di pazienti ricoverati nel reparto dedicato alle persone in stato vegetativo o di minima coscienza. Per loro si tratta di un supporto importante per gestire ansia e stress legati alla complessa situazione del proprio congiunto, assistito dagli operatori del Centro. Il canto e il ritrovarsi insieme si sono dimostrati un’occasione che contribuisce ad affrontare ed elaborare serenamente l’enorme carico emotivo.
Saranno i loro canti a creare la giusta atmosfera per la festa liturgica di don Gnocchi, che coincide con la sua data di nascita e con l’anniversario della beatificazione, celebrata nel 2009 in una piazza del Duomo di Milano gremita di oltre 50 mila fedeli.
Quest’anno la solenne celebrazione sarà presieduta da monsignor Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara, alla presenza di don Vincenzo Barbante e monsignor Angelo Bazzari, rispettivamente presidente e presidente onorario della Fondazione, e don Maurizio Rivolta, rettore del Santuario. Insieme a una delegazione di operatori, ospiti e familiari dell’Irccs milanese, prenderanno parte alla celebrazione anche rappresentanze dei Centri lombardi della “Don Gnocchi” e amici della Fondazione. In ottemperanza alla normativa Covid, va confermata la propria partecipazione scrivendo all’indirizzo mail beatificazione@dongnocchi.it
Ai fedeli e devoti di don Gnocchi impossibilitati a far visita al santuario e al museo di Milano, la Fondazione ricorda l’opportunità della visita virtuale, possibile da casa propria e in qualsiasi momento grazie a un’applicazione multimediale che nel 2021 ha fatto registrare un’impennata del 40 per cento di visite rispetto all’anno precedente. L’applicazione simula un vero e proprio percorso con approfondimenti su singoli oggetti, grazie a schede e contributi fotografici, testuali e audiovisivi. La visita virtuale è fruibile anche con i più diffusi visori 3D: un’esperienza davvero affascinante e coinvolgente.
Per visitare il santuario e il museo è sufficiente disporre di un computer o di uno smartphone con accesso alla rete internet e collegarsi al sito della Fondazione, oppure direttamente all’indirizzo http://santuarioemuseo.dongnocchi.it/.