Dal 15 marzo prosegue il corso eLearning Moodle nato dalla collaborazione tra Fom e Consulta diocesana Comunità cristiana e disabilità

Dopo il corso base di formazione online dal titolo “La disabilità è di chi guarda”, Fom e Consulta diocesana Comunità cristiana e disabilità hanno deciso di proseguire la collaborazione per dare vita a monocorsi agevoli, brevi, che abbiano la valenza di approfondimenti. In questi monocorsi vengono presi in esame i linguaggi di animazione dell’Oratorio, quali strumenti educativi privilegiati e propri dei contesti oratoriani e modalità comunicative multicanali e basate sull’integrazione di più codici: espressivo, motorio, musicale-artistico, oltre che cognitivo. Dunque adatti a tutti e capaci di intercettare più persone a seconda delle loro caratteristiche, ma anche di offrire più capacità di comprensione ed espressione al singolo stesso che crea, partecipa e si relaziona mediante più canali comunicativi.

Tre monocorsi

Questa seconda edizione prevede la proposta di due monocorsi per tre annualità (dunque in totale 6) sui principali linguaggi di animazione semanticamente noti e impiegati dalle parrocchie:
2022: espressivo corporeo (teatro), animazione (gioco), – vedi qui la locandina
2023: motorio (sport), multimediale,
2024: musicale, visivo (grafica, arte) 

Ciascun monocorso prevede un’apertura open source, fruibile da tutti, costituita da una conferenza a due voci, con esperti di disabilità/disturbo e linguaggi a confronto. A seguire, il materiale didattico sarà disponibile sulla piattaforma oraMIformo insieme ad attività ed object learning di apprendimento e autovalutazione per potenziare la formazione autonoma dei corsisti, già in gran parte fidelizzati e guidati a formarsi in modalità eLearning durante l’annualità 2019/2020 con il corso base OraMIformo sulle disabilità. Il tutto in presenza di un tutor di piattaforma che stimola e monitora la fruizione di risorse e attività online.

Ciascun monocorso termina con un workshop in presenza, modalità per il team di progettazione di valutare sia i risultati della formazione sia il processo progettuale, ma soprattutto spazio di condivisione e confronto tra operatori pastorali stessi e con l’equipe formativa.