La struttura ha fatto da teatro al video promozionale della campagna della Cei. Volontari e ospiti sono stati protagonisti dello spot, il direttore ha rilasciato un’intervista
La Casa della Carità di Seregno è una delle realtà scelte per la campagna 2023 della Cei (Conferenza episcopale italiana) per l’8xmille, la quota dell’Irpef che annualmente ogni contribuente può scegliere (senza oneri) di destinare allo Stato o a diverse confessioni religiose.
Per l’intera giornata e fino a tarda sera di sabato 4 marzo, l’ex convitto Pozzi e il relativo giardino di via Alfieri – che ospita da due anni le molteplici attività della Casa della Carità a sostegno di persone e/o famiglie in difficoltà (non solo economiche), con circa 3 mila soggetti ‘incontrati’ nel solo 2022 – sono stati trasformati in un vero e proprio set cinematografico, con grande dispiegamento di uomini (una quarantina di persone suddivise in due troupe tra tecnici, assistenti e addetti alla movimentazione delle strumentazioni) e mezzi (una mezza dozzina tra camion e furgoni carichi di apparecchiature di ripresa tra le più avanzate, cavi, sistemi di illuminazione, oltre a un’autobotte per realizzare una pioggia artificiale necessaria per una sequenza dello spot).
Scenografie e “attori”
Le riprese hanno riguardato la Mensa solidale, il Guardaroba curato dalla conferenza San Vincenzo, il magazzino per la preparazione dei pacchi viveri e generi di prima necessità per le famiglie, il nuovo Emporio solidale di cui è prossima l’apertura (leggi qui) e in particolare il cosiddetto “piano freddo”, ovvero l’assistenza notturna ai senza dimora (anche donne) per il periodo invernale. Per le diverse situazioni non sono stati impiegati, attori, ma volontari e ospiti della Casa della Carità, che hanno accolto volentieri l’invito a rappresentarne la realtà quotidiana per il sostegno dei contribuenti italiani alle opere di carità che la Cei sostiene ogni anno con i fondi dell’8xmille (oltre 280 milioni di euro nel 2022, di cui 150 nelle diocesi italiane e 80 milioni nel terzo mondo). È stata realizzata anche un’intervista a Gabriele Moretto, direttore della Casa della Carità.
La scelta della Casa della Carità di Seregno è stata effettuata dalla Caritas nazionale su indicazione della Caritas Ambrosiana e segnalata al Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica della Cei, il cui responsabile Massimo Monzio Compagnoni ha voluto seguire di persona le riprese per l’intera giornata. Sul set ha fatto capolino anche il responsabile diocesano per l’8xmille, don Massimo Pavanello.
La realizzazione della campagna dell’8xmille è stata affidata anche quest’anno a Casta Diva group, una società di comunicazione che si occupa di produzioni pubblicitarie, film, programmi tv, eventi aziendali, video virali, ecc, e che ha come clienti tutte le maggiori aziende italiane. Regista della campagna pubblicitaria (spot, video sul sito dell’8xmille e sui social, inserzioni sui giornali, ecc) è Edoardo Lugari, uno dei più noti e apprezzati nel campo della pubblicità, in Italia e all’estero. Prima della tappa seregnese le troupe di Casta Diva avevano già realizzato altre riprese a Roccella Ionica in Calabria, a Verona, e altre località, mentre a breve si recheranno anche in Africa.