Iniziativa promossa dall’Apostolato biblico, rivolta alle scuole di secondo grado e a tutti gli interessati: quattro incontri online dal Centro Asteria, con dialoghi tra dantisti ed esperti delle Scritture. Don Alliata: «La Parola respira anche in questo capolavoro»

di Luisa BOVE

Domenico di Michelino, Dante con in mano la Divina Commedia, 1465
Domenico di Michelino, Dante con in mano la Divina Commedia, 1465

«La Bibbia nella selva», per una lettura della Divina Commedia, è il ciclo di quattro incontri online che prendono il via venerdì 5 marzo in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. «L’iniziativa – spiega don Paolo Alliata – nasce su impulso dell’Apostolato biblico in collaborazione con Synesio e il Centro Asteria, il patrocinio di Società dantesca italiana e il supporto di Diocesi, Fom, Biblioteca ambrosiana, La Vincenziana. L’idea è nata da una chiacchierata tra amici, durante un confronto dell’Apostolato biblico con preti e laici, per capire come avvicinare le persone alla Sacra Scrittura: è uscita la proposta di un percorso per il settimo centenario della morte di Dante che mettesse a fuoco il rapporto tra Bibbia e Divina Commedia».

L’idea era di costruire un itinerario che comprendesse un evento lancio, tre incontri principali e quattro di approfondimento. «Poi il Covid ha rivoluzionato tutto e ci siamo ridefiniti rivolgendoci alle scuole, ma anche a chi è interessato», aggiunge don Alliata. Ora il percorso prevede quattro incontri il venerdì mattina alle 10 (da marzo a maggio), in cui un dantista e un biblista o esperto di Scritture dialogano tra loro, facendo emergere «l’intreccio delle radici della Bibbia e della Divina Commedia». In effetti Dante crea il suo poema attingendo ampiamente alla Bibbia, fonte della fede e dell’immaginario della sua epoca. I due relatori quindi metteranno a confronto due testi letterari fondamentali della civiltà occidentale che si illuminano a vicenda.

Il comitato che ha elaborato il progetto è composto da Luca Crippa, Natale Benazzi, Donato Pirovano, don Marco Ballarini, don Dario Balocco, Alessandro Zaccuri, Flavia Fiocchi e don Alliata. «In prospettiva l’idea è di recuperare quello che non possiamo realizzare in questi mesi concentrando tutto in una due-giorni (a fine settembre o inizio ottobre). in cui convergeranno anche personaggi dello spettacolo, come avevamo previsto».

«In questi anni l’orientamento dell’Apostolato biblico – dice ancora Alliata – è quello di favorire la consapevolezza che la Parola di Dio si esprime in tanti modi, respira in tanti luoghi, quindi i discepoli di Gesù non possono perdere l’occasione di raccontare la Parola di Dio anche a partire dalla Divina Commedia. Nel settimo centenario la comunità cristiana vuole avere qualcosa da dire al riguardo, perché la Parola di Dio respira anche in questo grande capolavoro della letteratura».

Il programma

Venerdì 5 marzo, «Te lucis ante, sì devotamente». L’uomo e l’infinito, dialogano Natascia Tonelli (linguista) e don Marco Ballarini (teologo), modera Luca Crippa, testo dantesco Purgatorio VIII, testi biblici Salmo 113 e 115.

Venerdì 19 marzo, «Come la carne gloriosa e santa», corpo e corporeità, con Pasquale Porro (medievista) e Giusi Quarenghi (scrittrice), modera don Dario Balocco, Paradiso XIV e Genesi 2, Cantico dei Cantici 5,7, 2Samuele 21, Ezechiele 37, Salmo 139.

Venerdì 16 aprile, «Ma solo un punto fu quel che ci vinse», amore e colpa, con Donato Pirovano (filologo) e fra Roberto Pasolini (biblista), modera don Paolo Alliata, Inferno V e Luca 7,36-50.

Venerdì 14 maggio, «La bellezza c’io vidi si trasmoda», poesia, arte bellezza, con Lina Bolzoni (storica della letteratura) e Alessio Monciatti (storico dell’arte), modera Natale Benazzi, Paradiso XXX e immagini da commentare Giudizio universale, Firenze, Battistero (Inf. XIX 13-18) e Annunciazione di Arnolfo di Cambio, (Purg. X 28ss).

 

 

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