Con l’installazione della frase latina «Non in pane solo» nella chiesa dedicata a G.B.Molla prosegue la ricollocazione delle 25 scritte in 13 lingue che a Expo 2015 traducevano il messaggio della Chiesa per i visitatori del padiglione della Santa Sede
Domenica 17 dicembre, a Trezzano sul Naviglio (Mi), una giornata interamente dedicata al pane e alla solidarietà accompagnerà l’installazione della scritta in latino «Non in pane solo» – che si trovava sulla facciata del Padiglione della Santa Sede a Expo Milano 2015 – nella chiesa dedicata a Santa Gianna Beretta Molla.
Alle 11.15 il vescovo ausiliare monsignor Luigi Stucchi presiederà la cerimonia di benedizione. Dopo la Messa, sul sagrato della chiesa la Cooperativa “Buoni dentro” offrirà il pane fatto nel carcere Beccaria con la farina offerta dal Comune di Milano. Con il ricavato delle offerte saranno poi aiutate le famiglie in difficoltà sostenute dalla Caritas parrocchiale.
Alle 15, nella chiesa di Sant’Ambrogio a Trezzano, sarà illustrato “Il viaggio della Parola”, il progetto di ricollocazione delle 25 scritte che in 13 lingue diverse traducevano il messaggio della Santa Sede per i visitatori del padiglione a Expo Milano 2015. «Le scritte metalliche erano appoggiate sul Padiglione in modo da essere lette attraverso le proprie ombre, evocando l’episodio biblico della manna che scende dal cielo – spiega Ginette Caron, che ha ideato e curato il layout grafico delle scritte -. Allo smantellamento del Padiglione è scaturito il desiderio di conservare e far rivivere queste parole con un ideale viaggio in giro per l’Italia e il mondo».
Il progetto è stato reso possibile dal team del professor Marco Imperadori del Politecnico di Milano e dell’azienda bresciana Nord Zinc, che ha realizzato il trattamento delle lettere metalliche.