Redazione
La proposta della Fom mira a trasformare le vie di Milano in una grande tavolozza, dove quello che conta non sono i singoli colori, uno per ciascun oratorio, ma l’effetto armonico del loro insieme.
di Mario Pischetola
Quest’anno a Carnevale gli oratori della diocesi ambrosiana scenderanno in piazza per colorare città e paesi con una sfilata “multicolor”. Coloriandoli è il tema del Carnevale dei ragazzi proposto dalla Fom per il 2006, un’occasione per ragazzi, animatori e genitori per far festa ma anche per “sporcarsi le mani” dandosi da fare in buona compagnia. Nelle settimane precedenti la sfilata del Carnevale, prevista per sabato 4 marzo 2006 (nel rito ambrosiano), gli oratori sono chiamati a mobilitarsi per la preparazione dei costumi, dei carri, delle figurazioni, dei canti e dei bans.
Per realizzare la proposta “Coloriandoli” è necessaria una autentica sinergia all’interno dell’oratorio, fra oratori che organizzano insieme la sfilata o la festa, fra oratori e istituzioni perché sia tutta la città a gustare la presenza di ragazzi che hanno il desiderio di costruire un mondo “più colorato”. Bianco, nero, rosso, arancio, giallo, azzurro, verde, indaco, violetto devono essere assemblati ad arte per formare una tavolozza di colore senza dare risalto ad uno o all’altro, ma al loro insieme.
Il segreto del successo di questo Carnevale consiste nel costruire costumi, figurazioni e animazioni di un solo colore. Vedremo dunque, ad esempio alla sfilata nel centro storico di Milano, procedere in fila i colori uno dietro l’altro (ciascun oratorio avrà il suo unico colore da realizzare e mettere in scena). Chi assisterà vedrà lo sfilare coerente e festoso di tutto il corteo e apprezzerà la varietà che tutti gli oratori insieme sono riusciti a comporre. Ci vuole creatività e un pizzico di competenza e di comunicazione fra organizzatori per realizzare un effetto che ha anche un significato che va al di là della festa in sé.
Non è esagerato dire che gli oratori che scenderanno per le strade daranno un forte segnale di ecclesialità e di comunità, proprio perché è necessario mettere insieme le proprie diversità per costruire un “tutto” armonico. Anche in questo, dunque, si vede la forte valenza educativa del Carnevale che si manifesta soprattutto nei giorni della preparazione.
L’accortezza degli educatori nell’ideare e costruire tutto il necessario sarà in particolare quella di dare a ciascuno un ruolo e una responsabilità, soprattutto ai più piccoli e a chi forse, in altre occasioni, resta un po’ in disparte. Inoltre, chi progetta i costumi e le figurazioni, nell’ormai consolidato stile robinsoniano che contraddistingue il Carnevale della Fom, ha l’attenzione di utilizzare materiali poveri e di recupero. L’entuasiasmo e la fantasia nella preparazione di un evento sono, infine, fondamentali per costruire un clima familiare e collaborativo all’interno dell’oratorio e per dare ai ragazzi nuovi stimoli per la partecipazione.
Vale dunque la pena di investire su questa festa che altrimenti darebbe adito a forme di consumo e di individualismo non certamente educative. In questi ultimi giorni che precedono il Carnevale diamo colore ai nostri ambienti di vita e prepariamo la festa più colorata dell’anno. Per acquisire suggerimenti utili per la realizzazione del materiale, delle animazioni, dei canti, dei giochi la Commissione Carnevale della Fom ha realizzato il sussidio Coloriandoli (edizioni In Dialogo) con tavole, poster, spartiti e un cd multimediale. Al Carnevale ambrosiano dei ragazzi è abbinato il concorso fotografico “Ora et colora” il cui bando è a disposizione sul sito www.chiesadimilano.it/fom.