Nel numero di ottobre un’inchiesta sui numerosi esempi positivi di accoglienza; un’intervista a Ravasi a pochi giorni dai suoi 80 anni; la “gentrificazione” di via Padova e dintorni; gli immigrati e i mille volti della preghiera in Lombardia

segno ottobre

«Le persone omosessuali sono sempre più serene e accettate dalle comunità ecclesiali, ma non tutte sono molto accoglienti e resistono alcune sacche d’intolleranza e rifiuto. Non è un problema facile da affrontare per la Chiesa e la tematica resta un tabù di cui non si parla abbastanza: si fatica immensamente a parlare della sessualità in genere e questa sta diventando una pietra d’inciampo, un corto circuito. Discuterne e accettarsi non significa essere meno cristiani, ma avere una fede più autentica».

Tra pregiudizi e sofferenze

Le parole di Francesco Gagliardi, del gruppo “I giovani del Guado” di Milano, sintetizzano al meglio il motivo per cui Il Segno ha scelto di affrontare con una lunga inchiesta di copertina («Il tabù e l’ascolto») il tema dell’accoglienza degli omosessuali nella Chiesa. Un tema che è ancora fonte di chiusure e imbarazzi e che continua a essere avvolto da pregiudizio e sofferenza. Ma su cui – proprio a partire da Milano – si moltiplicano gli esempi positivi di dialogo, tutte dimostrazioni che «per superare le barriere» basterebbe relazionarsi «in quanto persone» e, in particolare, come credenti.

Muovendosi in un contesto che appare in silenziosa evoluzione, ma in cui le aperture di papa Francesco convivono con una “pastorale in notevole ritardo”, l’inchiesta di Laura Badaracchi dà voce a varie personalità del mondo ecclesiale che hanno affrontato in modo creativo questo dialogo: a cominciare da monsignor Bressan e dal teologo Fumagalli nella diocesi di Milano, raccontando poi le esperienze di Torino, Bologna e Foggia, riportando l’opinione di chi si è occupato del tema come giornalista (Luciano Moia, Iacopo Scaramuzzi) e citando importanti documenti prodotti per il cammino del Sinodo universale in corso.

Al tema è dedicato anche l’editoriale del direttore, don Fabio Landi, che prende spunto proprio dalla chiesa milanese di San Carlo al Lazzaretto, dove ogni venerdì si riunisce un gruppo di persone omosessuali credenti: un edificio che, in origine, venne costruita senza pareti e che si può considerare «il ritratto della Chiesa così fortemente voluta da papa Francesco: aperta, accessibile, essenziale, per mostrare Dio a tutti».

Gli 80 anni di Ravasi

Il numero di ottobre del mensile diocesano contiene inoltre un’intervista esclusiva (disponibile anche in versione video) al cardinale Gianfranco Ravasi: a pochi giorni dal suo ottantesimo compleanno – il 18 ottobre – il porporato lecchese da tempo a capo del Pontificio consiglio della Cultura, parla tra l’altro di comunicazione e invita i cristiani a essere «coscienza critica nell’epoca della superficialità».

Alla scoperta di Turro

Da NoLo a via Padova, vari quartieri di Milano – un tempo dalla cattiva nomea e ora ritenuti “chic” – sono “in lotta contro la gentrificazione”: sono quelli del decanato di Turro, prossima tappa della visita pastorale in città dell’arcivescovo Delpini, raccontati in un’inchiesta centrata proprio sui temi della casa e della silenziosa “espulsione” di molte famiglie verso la periferia.

I mille volti della preghiera in Lombardia sono quindi trattati sulla scorta della più approfondita ricerca svolta finora (a cura tra gli altri di Maurizio Ambrosini e appena pubblicata) sui luoghi di culto “etnici” nella regione. Un quadro cambiato in modo sorprendente e in pochi anni con lo sviluppo delle migrazioni.

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