Redazione

Anche da parte ebraica si è manifestata grande gioia per il traguardo raggiunto, da cui occorre muovere verso altri e ulteriori appuntamenti di solidarietà. Ne parla Rav Giuseppe Laras, presidente dei Rabbini d’Italia.

«E’ un momento solenne che rappresenta il compimento di un percorso teso a riunire tutte le componenti delle religioni presenti a Milano. E Milano già ha sperimentato strade feconde di colloquio religioso, basti pensare al cammino intrapreso dal cardinale Carlo Maria Martini verso gli ebrei e gli altri. Non dobbiamo scoraggiarci di fronte all’impegno che ora ci sta davanti con i problemi di odi secolari e le gravi questioni aperte nel contesto attuale. Dobbiamo essere convinti del buon percorso avviato per costruire una società più giusta e più aperta verso l’altro.

Il problema ora è piuttosto di coinvolgere nuove comunità religiose all’interno del Forum e soprattutto di ritrovarsi, senza verticismi, su strategie di avvicinamento reciproco in direzione della pace, altrimenti si rischia di non riuscire a trasmettere il messaggio di riconciliazione del quale vogliamo farci tutti portatori convinti. Dobbiamo svolgere un’azione di sensibilizzazione a ogni livello. Senza perdersi d’animo.

Ritengo che questo sia un sogno, ma necessario per immaginare una realtà nuova, che cerca di costruire e di operare in sinergia».

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