La Comunità pastorale di Magenta ha ricevuto una delegazione cinese che sta lavorando per far conoscere la Santa protettrice della famiglia a Hong Kong. Intanto una giovane musicista di New York ha scritto una canzone per lei
Continua a diffondersi nel mondo il culto di Santa Gianna Beretta Molla. che in vita è stata moglie, madre e medico esemplare al servizio del prossimo e in particolare delle persone più fragili.
A Magenta, nei giorni scorsi, è giunto dalla Cina padre Filippo Shi, sacerdote cinese della Compagnia di Gesù (come papa Francesco), accompagnato da suor Bernadette e da Lucia Ping, studentessa universitaria che sta realizzando una tesi sul valore della vita e ha basato parte del suo studio sulla figura di Santa Gianna. È loro intenzione fare conoscere e diffondere il culto di Santa Gianna nella Diocesi di Hong Kong.
Don Filippo ha celebrato una funzione nella cappella della Santa a Mesero e ha approfittato per soggiornare qualche giorno nel territorio della Comunità pastorale di Magenta per conoscere meglio la vita e la storia della Santa.
«Il prossimo 15 maggio si aprirà ufficialmente l’Anno Centenario della nascita di Santa Gianna Beretta Molla (4 ottobre 1922) – ricorda don Giuseppe Marinoni, parroco di Magenta -. Intanto, il suo culto continua a diffondersi in tutto il mondo, dall’America alla Cina. È un buon segno perché dimostra come ovunque ci sia un forte bisogno di avere “modelli di vita positivi” da seguire, in un contesto generale spesso segnato da guerre, ingiustizie e violenza. Il bene trionfa sempre».
Una canzone per Gianna
«E non può esserci sacrificio, se non c’è amore». L’immagine della «santità» è racchiusa in questo verso della canzone che Juliana Grantz, giovane cantautrice cattolica di New York, ha scritto e dedicato a Santa Gianna Beretta Molla. Spiega, in maniera chiara, la scelta estrema di amore compiuta dalla Santa, che ha voluto sacrificare la propria vita per salvare quella della figlia che portava in grembo.
La musica e la fede svolgono entrambe un ruolo fondamentale nella vita di Juliana, che ha scelto di scrivere canzoni per Gesù perché ritiene sia questa la sua missione nella vita. Cresciuta scolasticamente e musicalmente attraverso l’home schooling, grazie alla partecipazione a un progetto religioso destinato ai giovani ha conosciuto la storia di Santa Gianna Beretta Molla. Una storia che l’ha immediatamente affascinata, spingendola ad approfondire la conoscenza e a sceglierla come «confirmation saint», ovvero come santa madrina della sua Cresima.
Juliana è stata talmente ispirata dalle lotte, dai trionfi e dal sacrificio della sua Santa prediletta che si è sentita altresì chiamata a scrivere una canzone su di lei: La canzone di Gianna (Gianna’s Song), oggi pubblicata sulle principali piattaforme musicali. Sul suo seguitissimo canale YouTube è disponibile anche il video ufficiale del brano, che Juliana esegue al pianoforte.
Intanto le Comunità ecclesiali e civili di Magenta e di Mesero, in collaborazione con la Diocesi di Milano, stanno lavorando alla preparazione dell’Anno Centenario. E per questa occasione la cantautrice di New York ha preparato un video messaggio che sarà proiettato nel corso delle celebrazioni insieme al video della canzone.
«Santa Gianna è molto venerata all’estero, anche in America, per essersi messa al servizio del prossimo come medico con particolare attenzione ai più deboli, per l’amore puro e infinito per il marito e figli come moglie e madre, per l’impegno costante profuso come fedele laica nella Chiesa – sottolinea don Marinoni -. – Non sorprende che la sua storia abbia conquistato il cuore e l’anima di Juliana. Pertanto, invito i giovani e in generale le famiglie, soprattutto nel corso del Centenario, ad ascoltare la canzone, a leggere con attenzione le parole che con estrema semplicità descrivono quello che Santa Gianna ha fatto di bello nella sua vita, per quello che rappresenta per i cattolici e non solo nel nostro territorio, in Italia e nel resto del mondo».
Don Giuseppe ricorda ai fedeli che il 4 di ogni mese nelle quattro parrocchie di Magenta si tiene il ricordo della nascita di Santa Gianna, l’11 di ogni mese nella Basilica di San Martino il ricordo del suo battesimo e, infine, il 28 di ogni mese nel Santuario di Mesero il ricordo del suo transito.