Una sezione speciale sui temi del Sinodo minore. In questa edizione premi anche a quelli «viventi», a rappresentazioni teatrali e laboratori. Iscrizioni fino al 13 dicembre

Presepe

È stato pubblicato online il regolamento del prossimo Concorso presepi diocesano, a cura della Fom (Fondazione diocesana per gli oratori milanesi), che intende promuovere la costruzione del presepe nelle parrocchie, negli oratori, nelle scuole ma anche nelle famiglie, su tutto il territorio della Diocesi di Milano.

Sono più di cinquanta i commissari coinvolti che gireranno la Diocesi alla ricerca del presepe più bello e rappresentativo, in ciascuna delle categorie in concorso.

Quest’anno ci sono alcune novità per cui saranno premiati anche i presepi viventi e le rappresentazioni teatrali che abbiano a tema il presepe, oltre ai laboratori di presepistica che sono attivi in tanti oratori ambrosiani.

Inoltre, sarà dato un premio speciale al presepe che avrà messo a tema la Chiesa dalle genti con uno sguardo multietnico o multiculturale, ma soprattutto che sottolineerà il senso di popolo che, pur provenendo da diversi luoghi, forma un’unica comunità in cammino verso il Signore Gesù che nasce.

La scadenza per l’iscrizione inderogabile al concorso (la partecipazione è libera è gratuita) è per giovedì 13 dicembre.

La commissione diocesana, dopo la sua insindacabile valutazione, provvederà all’assegnazione dei premi diocesani che consegnerà direttamente ai vincitori durante la tradizionale Festa dei presepi, a cui sono comunque invitati tutti i partecipanti al concorso e tutti i commissari che hanno collaborato. La Festa dei Presepi si svolgerà domenica 13 gennaio, dalle ore 15 alle 17, presso la sede della Fom nel Salone Pio XII (via S. Antonio, 5 – Milano).

Attraverso il concorso la Fom chiede agli oratori e alle famiglie con minori di non perdere l’occasione di <fare il presepe>, non tralasciando anche chi costruirà i presepi in tutti i luoghi dove si possa dare testimonianza e spronando le Comunità educanti a costruire il presepe in oratorio, coinvolgendo il più possibile i ragazzi.

Il presepe è un segno che racconta della presenza di Dio in mezzo agli uomini, facilmente comprensibile per tutti, soprattutto per i più piccoli. Il coinvolgimento nella realizzazione del presepe dà spazio ad una fraternità che si misura nel concreto.

Vale la pena di continuare a fare il presepe in oratorio – e dovunque ci sia un gruppo di persone che insieme si impegnano per un progetto comune – e di suggerire che venga fatto, tutti insieme, anche e soprattutto nelle famiglie, con i nonni, i genitori, i fratelli.

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