Per la settima edizione, nelle parrocchie del quartiere, fino al 1° maggio italiani e stranieri a confronto, mettendo al centro il protagonismo giovanile e la relazione intergenerazionale

di Emilia Flocchini

Campus Gratosoglio 2022
Campus Gratosoglio 2022

Per la sua settima edizione, dal 25 aprile al 1° maggio, il Campus Internazionale di Educazione alla Pace, che come sempre si svolge nelle parrocchie milanesi di Maria Madre della Chiesa e San Barnaba in Gratosoglio, ha come tema generale «Pace e protagonismo giovanile» (vedi qui la locandina).

Gli organizzatori hanno infatti visto, nella crisi aperta dalla pandemia, uno spiraglio per osservare da una nuova prospettiva il mondo e la società. Le giovani generazioni hanno ormai a disposizione molti strumenti, tecnici ed etici, per poter intervenire sui temi che, essendo a fondamento della pace, saranno oggetto di riflessioni particolari nei giorni del Campus: economia, scienza, cura dell’ambiente, politica equa e di accoglienza e globalizzazione dei diritti. Il passaggio del testimone, evidenziato anche dal logo – due mani che stringono un testimone dipinto con i colori del pianeta Terra – comporta l’ascolto da parte degli adulti, che con i giovani possono stringere alleanze fruttuose.

I partecipanti all’oratorio di San Barnaba

Lo scorso anno, a causa della pandemia, il Campus della Pace si è tenuto in forma molto ridotta, con alcuni interventi online per i ragazzi delle medie dell’Istituto Comprensivo Arcadia. L’edizione 2020 si era invece conclusa lo stesso giorno in cui, a Codogno, veniva identificato il “paziente 1”.

Da dove arrivano

All’iniziativa sono iscritti oltre 150 giovani tra i 19 e i 25 anni, provenienti da Francia e Bosnia, nonché dalle città italiane di Oulx e Napoli. Oltre ai giovani che abitano a Gratosoglio, si sono iscritti studenti liceali (dagli istituti Allende, Berchet, Feltrinelli, Kandinskij, Parini e Torricelli) e universitari (della Cattolica e del Politecnico). Tutti insieme seguiranno incontri, laboratori teatrali, tornei sportivi e momenti di confronto, ma avranno anche tempi distesi per conoscersi tra loro.

I lavori a gruppi

Sono previsti anche degli appuntamenti aperti a tutti coloro che, pur non iscritti, volessero approfondire i temi trattati. In particolare, il 26 aprile alle 18 verrà inaugurata la Tenda della Pace presso l’Oratorio Maria Madre della Chiesa (via Michele Saponaro 28). Il 27 aprile, alle 15.30 e nello stesso luogo, si terrà un incontro con Renato Ravanelli di F2i, sulla transizione energetica, mentre il giorno seguente, alle 15, interverrà il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Il 29 aprile, alle 11.30, l’onorevole Enrico Letta porterà il suo punto di vista su come l’Europa possa essere ancora casa delle migrazioni.

La Tenda della Pace

Gli incontri mattutini si svolgeranno all’Oratorio San Barnaba (via Gratosoglio 38P01); tutti gli altri in quello di Maria Madre della Chiesa. A essi si affiancheranno momenti culturali, aperti a tutti. Alle 21 del 27 aprile, a Maria Madre della Chiesa, lo spettacolo Concertina 21, di e con Roberta Biagiarelli. Stessa ora al giorno dopo per Rivoluzione Sud, con Cesare Moreno e i Maestri di Strada di Napoli e Vincenzo Linarello, presidente di GOEL – Gruppo Cooperativo.

La conclusione sarà con la cena comunitaria (su prenotazione) alle 20 del 29 aprile, durante la quale i giovani del Campus assegneranno per votazione il primo Peaceful Act Prize. Novità di quest’anno, il premio è volto a rintracciare e valorizzare tutti quei progetti di pace che, nelle periferie del mondo, hanno avuto la capacità di generare dei processi virtuosi.

Per tutte le altre informazioni: www.peacefulact.org.

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