Nel giorno della festa liturgica di San Giovanni Bosco, alle 11 Messa presieduta dall’Arcivescovo per i 70 anni della presenza educativa in città: diretta tv e web. L'attuale direttore don Elio Cesari: «Un'occasione di grazia»

Don Elio Cesari
Don Elio Cesari

L’8 dicembre 1948, su iniziativa dell’allora Arcivescovo di Milano, il cardinale Alfredo Ildefonso Schuster, un piccolo gruppo di Salesiani provenienti dalla comunità di Milano, guidati da don Francesco Beniamino Della Torre, si insediarono nel quartiere Rondinella di Sesto San Giovanni, avviando in una piccola baracca di fortuna la vita di un primigenio oratorio. «Da allora la presenza dei Salesiani a Sesto si è molto ampliata e articolata – afferma don Elio Cesari, attuale direttore delle Opere Sociali Don Bosco -. Attualmente una trentina, tra religiosi e sacerdoti, animano l’attività di due parrocchie, un oratorio, un centro Caritas, una polisportiva, un cinema-teatro e Opere sociali che comprendono un Centro di formazione professionale, una Scuola secondaria di II grado (istituto tecnico e liceo), una Scuola secondaria di I grado, un istituto tecnico superiore. Ogni giorno circa 3.000 persone varcano i cancelli delle nostre Opere. Non possiamo poi scordare il grande contributo fattivo, garantito dalle famiglie imprenditoriali (a partire dal senatore Enrico Falck, titolare delle omonime acciaierie) e dalle aziende che gravitano attorno a noi e che oggi si contano nell’ordine di alcune migliaia».

Lo slogan scelto per celebrare questo anniversario, «una vera occasione di Grazia» continua don Elio, è «Don Bosco all’Opera», proprio a voler sottolineare la presenza da settant’anni, senza soluzione di continuità, del carisma del Santo piemontese che, attraverso l’impegno e le azioni dei suoi Salesiani, permea e vivifica l’attività nel mondo del lavoro, dell’istruzione, della formazione, dell’educazione e della cura pastorale e spirituale, in particolare dei più giovani».

Mercoledì 31 gennaio, alle 11, l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, presiederà in Duomo una solenne celebrazione eucaristica, partecipata e animata in primo luogo dai giovani con le loro famiglie, accompagnati da docenti, educatori, collaboratori, amici e sostenitori. Tutti contraddistinti da un originale e colorato scaldacollo realizzato per l’evento, con il logo realizzato appositamente per questo 70°.

«La Messa con il nostro Arcivescovo darà il via a una serie di iniziative che si svolgeranno lungo tutto il 2018 e che avranno al centro Don Bosco e i giovani: Giovani e Lavoro, Giovani e Famiglia, Giovani e Sport, Giovani e Spiritualità, Giovani e Politica. In tal modo desideriamo cogliere la fortunata coincidenza tra il Sinodo dei Giovani indetto dal Santo Padre Papa Francesco nel mese di ottobre e il desiderio, proprio già di Don Bosco, di considerare i giovani come protagonisti e non come meri spettatori».

Il programma e tutte le iniziative del 70° saranno presenti nel sito dedicato www.70salesianisesto.it, che verrà inaugurato nei prossimi giorni.

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