I 74 giovani che quest'anno si sono interrogati sulla propria vocazione - solo virtualmente durante i mesi di lockdown - tornano a incontrarsi di persona alla presenza dell'Arcivescovo
di don Marco
FUSI
Responsabile Servizio Giovani e Università
Il cammino del Gruppo Samuele è giunto al suo ultimo appuntamento: 74 giovani (40 ragazze e 34 ragazzi), seguiti da una équipe di educatori adulti (sacerdoti, persone consacrate e sposate), si sono riuniti una domenica al mese, da novembre a maggio, per partecipare a questo percorso di discernimento vocazionale. Tra un incontro e l’altro ciascun giovane partecipante ha fatto riferimento ad una guida spirituale, per approfondire gli spunti di riflessione suggeriti durante il percorso e meditarli nel suo cuore alla luce della preghiera e del costante riferimento alla Parola di Dio. Anche nel corso di questo anno pastorale l’esperienza del Gruppo Samuele ha così aiutato i giovani ad interrogarsi circa la loro vocazione, nella convinzione che il desiderio di servire il Signore sia l’unico in grado di dare senso alle decisioni, piccole o grandi, dell’esistenza.
I giovani hanno partecipato con serietà, assiduità e dedizione a tutti gli appuntamenti in calendario, disponibili a lasciarsi guidare dalla Parola del Signore in un discernimento reale della propria vita. Lo hanno fatto anche durante i mesi della pandemia, «riunendosi» insieme in videoconferenza, ascoltando gli audio delle meditazioni, utilizzando il materiale di approfondimento loro inviato e continuando a relazionarsi con la loro guida spirituale (naturalmente a distanza, online).
L’ultima tappa del cammino – domenica 14 giugno, dalle ore 15 alle ore 18 – li vedrà invece tornare ad incontrarsi di persona presso il santuario San Pietro Martire di Seveso: a quest’ultimo appuntamento sarà presente anche l’Arcivescovo. L’incontro conclusivo inizierà con una preghiera comunitaria, alla quale seguiranno le testimonianze di alcuni dei giovani partecipanti incentrate sulle loro attese, le loro intuizioni, le loro consolazioni/desolazioni, i loro passi concreti. L’intervento dell’Arcivescovo riprenderà tali testimonianze e risponderà alle domande che gli verranno poste a riguardo di alcune delle tematiche affrontate lungo il percorso. Seguirà la preghiera del vespero, durante la quale ogni giovane consegnerà all’Arcivescovo la lettera di fruttificazione contenente la sintesi del cammino intrapreso e la scelta simbolica di vita che è chiamato a compiere a conclusione del ciclo di incontri. Un gesto che negli anni passati è sempre stato molto apprezzato dai giovani, perché espressione della vicinanza del pastore alle loro scelte che sono «consegnate» nella Chiesa e per la Chiesa.
Anche quest’anno scrivere la lettera di fruttificazione consentirà ai giovani di ricordare il passaggio di Dio nella loro vita e di fissarlo nello spazio opportuno di una memoria riconoscente. La scrittura sarà, quindi, il segno che Dio ha parlato loro e che essi hanno prestato ascolto: sarà una testimonianza di tutta questa singolare avventura. Infine, celebrata la preghiera del vespero e consegnate le lettere di fruttificazione, i giovani faranno rientro alle loro abitazioni.
Siamo felici che anche quest’anno il Gruppo Samuele abbia aiutato molti giovani a compiere passi significativi lungo la strada del loro discernimento vocazionale, al fine di individuare il loro posto nel mondo e per chi e per cosa sono chiamati a spendere la loro vita. Di tutto questo non possiamo che essere riconoscenti al Signore Gesù.