Il 5 giugno a Seveso si conclude il percorso annuale del cammino di discernimento vocazionale che ha coinvolto un’ottantina di persone
A cura di
Équipe del Gruppo Samuele
Questa è la dinamica di ogni vocazione: siamo raggiunti dallo sguardo di Dio, che ci chiama. La vocazione, come d’altronde la santità, non è un’esperienza straordinaria riservata a pochi. Come esiste la “santità della porta accanto”, così anche la vocazione è per tutti, perché tutti sono guardati e chiamati da Dio.
Cosi ci ha ricordato papa Francesco in occasione del messaggio per la 59esima Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. Al Gruppo Samuele, da oltre trent’anni, numerosi giovani sono accompagnati a riconoscere che la vita di ognuno di noi è una vocazione, un modo particolare di rispondere all’amore di Dio che sempre ci precede.
A partire dallo Spirito
Sotto la guida di un’équipe di educatori, composta da diverse vocazioni (sacerdoti, consacrate, coppie di sposi), i giovani per quasi un anno approfondiscono la propria fede e si accostano al metodo del discernimento per imparare a vivere a partire dallo Spirito, sorgente profonda in noi stessi.
Tra un incontro e l’altro i giovani (circa 80 quest’anno, provenienti dalle diverse parti della nostra Diocesi) fanno anche riferimento alla propria guida spirituale, un “accompagnatore di qualità” (così immagina la presenza di adulti nella fede il documento finale del Sinodo dei Vescovi sul discernimento), che ascolta e favorisce il riconoscimento e l’accoglienza libera della volontà di Dio.
Il dialogo con l’Arcivescovo
Domenica 5 giugno, presso il Centro Pastorale Ambrosiano di Seveso, ci sarà un ultimo appuntamento del Gruppo Samuele edizione 2021-2022. Vi parteciperanno anche alcuni amici appositamente invitati per far loro conoscere questa proposta. Ma soprattutto l’incontro sarà impreziosito dalla presenza del nostro Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, che, dopo una preghiera iniziale, si porrà in ascolto della testimonianza di alcuni dei giovani partecipanti al Gruppo Samuele. Nel dialogo presenteranno attese, intuizioni, consolazioni/desolazioni e i passi concreti derivanti dalla partecipazione a questo percorso.
La lettera di fruttificazione
Al dialogo seguirà la celebrazione dei vesperi, durante la quale ogni giovane consegnerà a monsignor Delpini la lettera di fruttificazione contenente la sintesi del cammino intrapreso e la scelta simbolica di vita che ciascun giovane è chiamato a compiere a conclusione del cammino. Più precisamente, ogni ragazza e ogni ragazzo è invitata/o a formulare una scelta che esprima sinteticamente i frutti della ricerca vocazionale intrapresa nei mesi precedenti: per alcuni tale cammino avrà condotto a scelte che interessano il loro stato di vita (matrimonio cristiano, vita consacrata, sacerdozio), mentre, per altri, pur ancora da lontano, ad individuare il proprio ambito di servizio all’interno della missione che il Signore chiede alla sua Chiesa.
In ogni caso, la scelta simbolica di vita è molto significativa: rappresenta un passo avanti consistente in cui ciascuno potrà riconoscere e dare vigore ad alcuni aspetti della propria identità cristiana. È la scelta di mettersi in cammino, eleggendo una direzione più precisa per la propria esistenza.
Ripartenza a settembre
Il Gruppo Samuele tornerà poi a settembre, quando apriranno le iscrizioni alla nuova edizione per mettersi nuovamente in ascolto dello Spirito (a tal proposito nelle prossime settimane verranno pubblicate informazioni dettagliate su www.chiesadimilano.it/pgfom).