Domenica 4 giugno si è tenuto un colloquio per il discernimento vocazionale tra gli 80 giovani della diocesi e l'Arcivescovo

A cura del Servizio per i Giovani e l'Università

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I giovani del Gruppo Samuele a colloquio con l'arcivescovo Mario Delpini

Domenica 4 giugno si è chiuso il Gruppo Samuele 2022-2023 con un dialogo fecondo tra i giovani partecipanti (circa 80 provenienti da tutta la Diocesi) ed il nostro Arcivescovo Mario. Ne raccontiamo qualche frammento: può essere prezioso per molti.

Davide, giovane milanese, rivolgendosi ai presenti, ha parlato delle sue aspettative: “Ho iniziato il percorso del Gruppo Samuele perché sentivo forte in me il desiderio di capire la strada da intraprendere per un futuro donato a pieno, la strada che mi permetta di vivere quell’amore con la A maiuscola cui credo chiami il Signore attraverso la vocazione personale”. A tal proposito l’Arcivescovo ha ricordato che “Dio non ha già deciso ciò che dobbiamo fare”. Dio ha deciso di amarmi e chiamarmi ad essere suo figlio. Dio vuole che siamo felici nella comunione con Lui: scriviamo noi la strada nel dialogo con Gesù.

Chiara, 24 anni, in occasione del secondo intervento si è interrogata così: “Come riuscire a spingersi nella profondità di questo desiderio? Come poter desiderare di stare in questo mondo così fragile al servizio del Vangelo? Come poter tradurre tutto questo desiderio di amore che noi abbiamo nei confronti di Dio e destinarlo agli uomini?”. Nel rispondere l’Arcivescovo ha messo in evidenza che il desiderio mantiene una certa ambiguità. Da una parte è percezione che mi manca qualcosa e perciò costruisco un idolo (la laurea, un risultato da raggiungere, una persona…) opera delle mie mani, che mi illude di poter soddisfare definitivamente il mio desiderio. D’altra parte il desiderio è promessa, segno di una chiamata, inquietudine che è eco di una promessa e via di santità, perché mi porta alla comunione con Dio. La santità dipende pertanto da come vivo la scelta che ho intrapreso.

Nicolò, 27 anni, terzo a portare la sua testimonianza, ha confidato ciò che insidia il cuore: “Come si supera questo margine d’incertezza? Questo fondo d’inquietudine? Cos’è questa paura e come viverla?”. L’Arcivescovo, con la pazienza del padre nella fede per questi ragazzi, ha domandato cosa sia più desiderabile attraverso alcune immagini. Il parcheggio fa stare fermi tra amici, impegni e divertimenti: non fa paura ed annoia un po’; a volte i genitori stessi spingono a fermarsi lì. L’incrocio è luogo dal quale si dipartono strade diverse e infinite possibilità. L’autostrada mi conduce ad una meta; ci fa pensare al modo più alto e bello di vivere. La libertà oggi è spesso intesa come possibilità: ciò angoscia e genera paralisi. Libertà, invece, è decisione di amare, altrimenti resta infantile o adolescenziale. La scelta è attrazione d’amore e solo scegliendo sperimenti che una scelta è giusta.

Samuele, infine, giovane nativo dell’Umbria, si è raccontato con passione: “Credo che il discernimento vocazionale non sia vidimare la casella del matrimonio, ma mettermi in ascolto, attraverso la Sua parola, per riconoscere e accogliere il mio posto nel mondo, il progetto pensato per me. Per questo vorrei chiederle: come possiamo affrontare l’attesa del ‘SÌ’ alla nostra vocazione, senza incorrere nel rischio di prendere scelte affrettate da una parte, oppure procrastinare perché non si è mai sicuri dall’altra?”. Anche in questa occasione l’Arcivescovo ha risposto mettendoci in movimento: c’è un percorso che trasforma una scelta in vocazione. Nella vocazione non c’è predestinazione, ma la scelta diventa cristiana nella decisione di amare e mettersi a servizio. Il dono dello Spirito trasforma l’ambizione in dedizione e servizio.

L’equipe del Gruppo Samuele nuovamente ringrazia per il privilegio di ammirare ogni anno l’opera creativa dello Spirito Santo nei giovani, che in occasione di quest’ultimo incontro con la consegna delle lettere di fruttificazione hanno espresso le loro scelte generate nell’amicizia con il Signore.

Già si pensa ad accogliere altri giovani che dal prossimo 12 novembre (data del primo incontro della nuova edizione 2023-2024) si affacceranno a questo cammino di discernimento (le iscrizioni si apriranno lunedì 4 settembre).

 

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